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Se chiude la banca meglio lasciare il paese dove si vive

Se chiude la banca meglio lasciare il paese dove si vive

Indagine Uilca, 'impatto devastante e non ancora è finita'

POTENZA, 31 gennaio 2024, 10:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il 14,7 per cento delle persone dichiara di aver 'preferito lasciare il proprio comune per l'assenza di filiali bancarie o altri servizi essenziali'. In generale, per il 70,9 per cento degli intervistati 'la mancanza di una banca (o di un servizio essenziale analogo) per la scelta di vivere o abbandonare il comune di residenza' influisce 'molto' (35,1 per cento) e 'abbastanza' (35,8 per cento)".
    E' uno dei dati - riferiti alla Basilicata - che emergono da un rapporto della Uilca-Uil sulla desertificazione bancaria, al punto che "complessivamente la riduzione-chiusura delle filiali bancarie nel luogo in cui si vive rende insoddisfatte dieci persone su dieci". Secondo l'indagine, in Basilicata "dal 2018 al 2022 il numero di comuni serviti da banche è diminuito del 14,1 per cento, passando da 85 nel 2018 a 73 nel 2022. Negli ultimi cinque anni si è registrato un calo del 22,2 per cento delle filiali, passando da 221 nel 2018 a 172 nel 2022 e i dipendenti bancari sono scesi del 10,4 per cento, passando da 1.074 a 962. Al 2022 sono 65.236 le persone che non hanno accesso allo sportello bancari, pari al 12,1 per cento degli abitanti". Il timore di rimanere senza la banca è così forte che il 50,1 per cento degli intervistati "ha suggerito uno spazio dedicato all'interno del comune dove a turno si possano fissare appuntamenti settimanali con un bancario del proprio istituto di credito": comunque, per il 29,4 per cento degli interpellati, "nessuna delle forme di contatto alternative può sostituire la propria filiale bancaria".
    Il segretario regionale della Uila-Uil, Vito Cuccaro, ha detto che la desertificazione bancaria ha un "impatto devastante sul tessuto socio-economico lucano" e ha aggiunto di ritenere che "il punto di non ritorno sia stato ormai raggiunto e che non si possa rimanere inerti". Nel chiedere "con forza alla Regione di istituire un osservatorio regionale sul credito", Cuccaro si è detto "preoccupato per le ulteriori chiusure di filiali che quasi sicuramente toccheranno la Basilicata" in seguito all'"applicazione su scala nazionale dei piani industriali delle grandi banche".
   

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