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In evidenza
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In collaborazione con ASL 1 ABRUZZO
"Al Centro cefalee dell'ospedale
dell'Aquila si guarisce dal mal di testa grazie a tutte le cure
più innovative ed efficaci ad oggi disponibili". Lo rende noto
l'Asl Avezzano Sulmona L'Aquila che considera l'annuncio "una
notizia molto importante considerando che l'emicrania, uno dei
vari tipi di cefalea, è una patologia a larga incidenza a
livello nazionale che colpisce circa 6 milioni di italiani". Non
fa eccezione il comprensorio aquilano e la situazione ha indotto
i vertici della Asl guidata dal manager Ferdinando Romano, ad
alzare il livello di risposta dell'assistenza. L'azienda ha,
infatti, varato un piano di potenziamento del servizio con più
accessi settimanali, più prestazioni e più personale. La
professoressa Francesca Pistoia, responsabile della struttura
riconosciuta come centro di riferimento regionale, spiega quali
sono le terapie ad oggi disponibili per combattere questa
patologia, che nei casi cronici può essere seriamente
invalidante. "La buona notizia - afferma - è che negli ultimi
anni la terapia per la cefalea è stata rivoluzionata
dall'introduzione di trattamenti che il nostro centro offre
nella loro totalità: l'innovativa cura con gli anticorpi
monoclonali, somministrati per via sottocutanea una volta al
mese oppure, grazie a un prodotto che sarà disponibile a breve,
per via infusionale una volta ogni tre mesi; per l'emicrania
cronica c'è la terapia con tossina botulinica e infine, per
specifiche forme di cefalea, sono disponibili approcci basati
sul blocco anestetico dei nervi periferici. Per il trattamento
della fase acuta l'utilizzo di nuovi farmaci specifici, che non
fanno parte dei comuni analgesici, dà ottimi risultati".
In collaborazione con la neuroradiologia in futuro è prevista
l'attivazione di un trattamento a ultrasuoni sotto guida di
risonanza magnetica, disponibile in pochi ospedali italiani, per
trattare la cefalea quando tutte le altre cure si rivelano
inefficaci. L'emicrania non colpisce solo gli adulti, ma anche
bambini e adolescenti e, nelle forme più gravi, causa disabilità
che si ripercuote su qualità della vita, relazioni sociali,
attività scolastica. "È importante, soprattutto nei bambini, non
sottovalutare i primi sintomi e fare subito dei controlli per
evitare che le manifestazioni iniziali si trasformino in
malattie croniche" aggiunge la professoressa Pistoia. Per questo
la struttura sta avviando una campagna di sensibilizzazione
nelle scuole del territorio per aumentare la consapevolezza dei
genitori nei confronti di questa patologia. Al centro si accede
tramite il Cup della Asl con un'impegnativa di prima visita.
In collaborazione con ASL 1 ABRUZZO
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