Hanno sfilato nel centro di Teramo
per dire stop al massacro della popolazione di Gaza, al grido
'Palestina libera', i circa 500 partecipanti al corteo promosso
dal Comitato solidarietà per la Palestina. Presenti diverse
realtà dell'associazionismo abruzzese, da quello studentesco a
quello della tutela dei diritti umani; ad aprire il corteo lo
striscione "Stop al genocidio".
"A Gaza anche i giornalisti sono un obiettivo di guerra,
uccisi in 117. Nessuno deve raccontare e documentare gli atti
criminali e sadici dei soldati israeliani. Chi non s'indigna è
complice. Chi tace ha le mani sporche di sangue. Basta silenzio!
Tutti in piazza per gridare forte: fermiamo il genocidio del
popolo palestinese". Così gli organizzatori del centro politico
Santacroce hanno invitato quanti più cittadini possibile a
prendere parte al corteo.
"Più di cento giorni dall'inizio dell'aggressione genocida di
Israele a Gaza - hanno ricordato già ieri in conferenza stampa
presentando l'iniziativa - L'esercito israeliano ha ucciso
26.900 palestinesi, 10.000 bambini, 7.000 donne, 8.000 sono i
dispersi, 65.949 i feriti e 25.000 i bambini rimasti orfani.
Gaza è stata rasa al suolo. Gaza è un cumulo di macerie e di
morti. Privati di cibo, acqua, elettricità, internet, i
palestinesi che ancora non sono stati uccisi sopravvivono in
condizioni definite disumane ed apocalittiche dall'ONU.
Un'intera generazione di bambini traumatizzata".
La manifestazione chiudeva una due giorni di iniziative di
solidarietà con la causa palestinese aperta da una mostra
fotografica e da un dibattito a Pescara.
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