"E' stata un'occasione
preziosa per parlare con la ministra Messa e il presidente
Draghi dell'urgenza di sostenere lo sforzo del commissario
straordinario Corrado Gisonni per la messa in sicurezza del
sistema idrico del Gran Sasso". Lo ha riferito il presidente
della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della visita
del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ai Laboratori di
Fisica Nucleare del Gran Sasso ad Assergi avvenuta questa
mattina.
"Ho rappresentato al presidente del Consiglio e alla ministra
dell'università e della ricerca il paradosso che se il fisico
Giorgio Parisi fosse stato il presidente pro tempore dell'Infn -
ha sottolineato Marsilio - oggi sarebbe alla 'sbarra' perché
viviamo ancora in un quadro di incertezza a causa dell'inchiesta
penale. Tre anni fa, appena insediato, ho incontrato gli
scienziati dei laboratori e ho trovato una comunità scientifica
mortificata e rassegnata rispetto alle vicende giudiziarie che
stavano accadendo. In questi tre anni - ha aggiunto il
presidente - ho ottenuto dal Governo la nomina del Commissario
straordinario e il finanziamento dei primi 120 milioni di euro
per la messa in sicurezza del sistema acquifero del Gran Sasso.
Ora, però, bisogna completare il lavoro, sostenere e supportare
la struttura commissariale, intervenendo per superare gli
ostacoli burocratici e i possibili conflitti. In questo senso ho
anche espresso al presidente Draghi la mia preoccupazione per il
contenzioso che perdura tra il Ministero delle Infrastrutture e
il concessionario autostradale, contenzioso che rischia di
complicare la strada per la definitiva messa in sicurezza
dell'acquifero del Gran Sasso: bisogna ricordare infatti che il
traforo è una delle tre infrastrutture che devono coesistere in
questo progetto. Fino ad oggi c'è stata una collaborazione
costruttiva tra i commissari Gentile e Gisonni e il
concessionario di A24 e A25, al fine di poter elaborare i
rilievi e i progetti, e raggiungere quindi l'obiettivo che ci
siamo prefissati. Temo, però, che se si dovesse aprire una
stagione di conflitto, come purtroppo sta accadendo, questa
collaborazione rischia di diventare difficile. Il presidente
Draghi era già a conoscenza della situazione dei laboratori, è
rimasto pertanto colpito, mentre la ministra Maria Cristina
Messa ha assicurato la convocazione di un tavolo
interministeriale, alla presenza del commissario Gisonni, per
affrontare i nodi e le criticità. Spero che questo avvenga al
più presto, è il modo migliore - ha concluso Marsilio - di
celebrare i nostri premi nobel e le nostre eccellenze della
ricerca scientifica, e, non per ultimo, di garantire la
sicurezza, la continuità e la certezza del lavoro che stanno
svolgendo i nostri scienziati che operano quotidianamente
all'interno dell'Istituto di fisica nucleare del Gran Sasso".
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