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Bologna sbanca il Maradona ed è quasi Champions

Bologna sbanca il Maradona ed è quasi Champions

Due gol nei primi 12' e poi i rossoblù contengono il Napoli

NAPOLI, 12 maggio 2024, 16:01

di Mario Zaccaria

ANSACheck
Napoli-Bologna 0-2 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Napoli-Bologna 0-2 La cronaca

Bologna in versione europea ipoteca la qualificazione alla Champions League del prossimo anno, sbancando il 'Maradona' e mantenendo per il momento invariato il vantaggio di sette punti sulla Roma, sesta in classifica, in attesa dello scontro diretto di domani sera tra l'Atalanta e i giallorossi.

Domani sera la squadra di Thiago Motta, in caso di vittoria dei bergamaschi o di pareggio potrebbe già festeggiare la matematica conquista della qualificazione alla più prestigiosa e importante competizione continentale. Il Napoli si scioglie come neve al sole. La squadra gioca anche oggi in linea con tutte le deludenti prestazioni di questa stagione. Gli azzurri non hanno schemi di gioco validi, la loro manovra è ripetitiva e scontata e la difesa subisce gol da 17 giornate consecutive.

 



L'Europa si allontana sempre di più e la contestazione dei 40 mila tifosi del 'Maradona' alla fine della partita è inevitabile. Festeggia invece il settore riservato ai sostenitori del Bologna, arrivati a Napoli in 1.500 per sostenere la loro squadra. L'inizio gara per il Napoli è da incubo. In appena 12' il Bologna è già in vantaggio di due gol. La fragilità della difesa della squadra di Calzona si mostra in questo frangente in tutta la sua evidenza. Al 9' da un tiro di Zirkzee deviato, nasce uno spiovente che Odgaard può controllare in area di rigore senza alcun disturbo.

Sul traversone del danese si avventa Ndoye che batte in elevazione Di Lorenzo, colpisce il pallone di testa e lo spinge in fondo alla rete. I tifosi spingono la squadra di casa a una reazione che evidentemente si aspettano immediata e furibonda, ma il Napoli è molle sulle gambe e incapace di opporsi a un Bologna che è ordinato e gioca conoscendo a memoria gli schemi concreti e redditizi messi a punto dal suo allenatore. E così dopo solo 3' dal gol del vantaggio arriva il raddoppio. Gli emiliani approfittano ancora una volta di una clamorosa dormita della difesa del Napoli. Su un traversone dalla bandierina di Urbanski, Calafiori allunga la traiettoria con un colpo di testa e mette Posch in condizione di colpire a sua volta con una deviazione di testa per mandare il pallone in fondo alla rete. Con il pubblico che comincia a contestare la squadra, il Napoli cerca di reagire e pur con il suo solito gioco lento e scontato si avvicina di più alla porta di Ravaglia. L'occasione per ridurre le distanze arriva al 21'. Freuler tacca un piede di Osimhen nei pressi della linea di porta e Pairetto concede il rigore. Politano, però, si fa respingere il tiro dal dischetto dal portiere del Bologna. Il Bologna contiene gli sforzi del Napoli senza grandi affanni sia nella seconda parte del primo tempo sia complessivamente per tutto il corso della seconda frazione di gioco. Gli azzurri provano a organizzare il loro gioco offensivo ma riescono a produrre una sola occasione da gol con Osimhen il cui diagonale viene deviato in angolo da Ravaglia. L'ingresso di Ngonge al posto di Politano vivacizza la manovra ma sono gli schemi offensivi a latitare e le speranze di far gol sono limitate per forza di cose soltanto a spunti personali che però non arrivano. Finisce così con la gioia dei bolognesi e la rabbia dei napoletani, con i giocatori di Motta che festeggiano sotto al settore dei loro tifosi e quelli del Napoli che raccolgono solo fischi e cori di contestazione.

  

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