(ANSA) - TORINO, 27 APR - Il primo trimestre dell'anno
presenta una sostanziale stabilità delle iscrizioni al Registro
delle Imprese delle Camere di commercio piemontesi rispetto ai
primi tre mesi del 2022, mentre le chiusure hanno mostrato un
sensibile aumento. Sono nate 7.749 imprese, 25 in meno del primo
trimestre 2022, mentre le chiusure sono 9.387 contro le 8.021
dello stesso periodo 2022. Il saldo è negativo per circa 2mila
unità e si attesa a 423.811 unità.
"I dati dei primi tre mesi dell'anno ci parlano di un
Piemonte in affanno, in tutte le province e nei principali
settori. Escludendo le società di capitale che possono vantare
una struttura aziendale più robusta, tutte le altre forme
giuridiche non raggiungono tassi positivi di crescita.
Statisticamente in questo trimestre si presentano in modo
regolare saldi negativi: a fine anno si concentrano, infatti, la
maggior parte delle cessazioni di attività, il cui riflesso si
registra nel Registro imprese nelle prime settimane del nuovo
anno. Il sistema produttivo ha bisogno di misure efficaci, tese
a innescare un nuovo percorso di crescita fatto di
digitalizzazione e trasformazione green" commenta Gian Paolo
Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte.
Nei primi tre mesi dell'anno solo gli altri servizi (+0,05%)
e le costruzioni (-0,06%) mostrano una tenuta. Tutti gli altri
comparti accusano cali superiori alla media regionale. In
particolare il turismo segna una flessione dello 0,59%,
l'industria in senso stretto registra un tasso di crescita del
-0,63% e il commercio si è attestato al -0,78%. L'agricoltura,
infine, con un tasso del -1,23% evidenzia il risultato peggiore
nel trimestre. Biella (-0,76%) e Asti (-0,60%) mostrano i dati
peggiori, seguite da Vercelli e Alessandria (entrambe con un
tasso del -0,53%). (ANSA).