(ANSA) - SASSARI, 15 NOV - La Sardegna reagisce bene alla
doppia crisi economica scatenata della pandemia Covid e dalla
guerra in Ucraina, e si colloca al secondo posto in Italia per
tasso di crescita registrato nei primi nove mesi dell'anno.
Tasso che è pari al + 1,13%.
Il dato emerge da un'analisi effettuata dall'Ufficio studi della
Camera di Commercio di Sassari.
Lo studio certifica un andamento oscillante all'interno dei
territori dell'isola: nel terzo trimestre del 2022 si evidenzia
la vivacità imprenditoriale delle province di Cagliari e
Oristano, dove il tasso di crescita registrato segna + 0,37%,
contro una media regionale di + 0,29%.
Estendendo l'analisi al periodo gennaio-settembre, è invece il
nord Sardegna a fare da traino per la ripresa dell'economia, con
il miglior saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese (+ 940)
e il più alto tasso di crescita dell'isola (+ 1,69%).
A livello regionale, considerando i primi nove mesi di ogni
anno, nel 2022 si sono iscritte ai sistemi camerali circa 6.500
nuove attività, dato inferiore solo nel primo anno di pandemia.
Dal punto di vista settoriale ottime le performance dei settori
delle costruzioni, turismo, servizi e agricoltura.
Va male, invece, il commercio, che ha visto perdere 353
attività, legate al commercio ambulante (- 151 unità, una
perdita in termini percentuale del 2,5%) e agli esercizi non
specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande.
Nei servizi, oltre alle attività immobiliari (+ 107 imprese), si
segnala una buona crescita dei attività professionali e
scientifiche (+ 117 unità, pari a una crescita del 3,5%) e delle
agenzie di viaggio, noleggio e servizi alle imprese (+ 189
imprese da inizio anno).
Nei primi nove mesi tengono bene le imprese femminili (+ 1,1 %),
mentre soffrono quelle giovanili che seppure in un anno
difficile hanno ritrovato un po' di linfa nel trimestre
luglio-settembre (+ 2,4 %). (ANSA).
Economia: Sardegna seconda per tasso di crescita, +1,1%
Analisi dell'ufficio studi della Camera di Commercio di Sassari
