(ANSA) - BOLOGNA, 19 NOV - Crescono le imprese attive
straniere in Emilia-Romagna: al 30 settembre 2021 sono 52.650,
il 13,1% del totale delle imprese regionali e 2.268 in più su
base annua (+4,5%). Le imprese a conduzione straniera cinque
anni fa erano 45.619 pari alI'11,1% del totale delle imprese
regionali e da allora sono aumentate del 15,4%. È quanto emerge
dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio
elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
Sempre rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, si è
arrestata la tendenza negativa per le altre imprese, quelle non
straniere, pressoché stazionarie a quota 348.506 con una perdita
di sole 101 unità. La crescita del totale delle imprese
regionali è quindi sostanzialmente da attribuire a quelle a
conduzione non italiana. Negli ultimi cinque anni, infatti, le
imprese regionali non straniere si sono ridotte del 4,3%. A fine
settembre le imprese femminili straniere sono 12.065, pari al
22,9% del totale delle imprese straniere dell'Emilia-Romagna. La
tendenza positiva, solo un po' più contenuta nel 2020, ha
ripreso forza con l'inizio del 2021 (+4,8% la crescita nel
trimestre).
Sempre a fine settembre le imprese giovanili straniere erano
8.006 pari al 15,2% delle imprese straniere dell'Emilia-Romagna.
Sono in continua diminuzione dalla fine del 2012, trascinate dal
settore delle costruzioni, al quale si sono aggiunti il
commercio e, dall'inizio del 2020, con la pandemia, i servizi
diversi dal commercio. Nel 2021 queste tendenze negative si sono
arrestate nel trimestre in esame tanto che le imprese straniere
giovanili sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo
del 2020. (ANSA).