(ANSA) - VENEZIA, 02 NOV - "È vero che i dati certificano un
boom nella nascita di imprese che operano nelle costruzioni, ma
questo non deve trarre in inganno perché oggi l'edilizia,
purtroppo, è inchiodata a causa di una serie di fattori che
pesano sul settore in modo importante e frenano anche l'effetto
del Superbonus". Così il presidente di Unioncamere del Veneto,
Mario Pozza, commenta i dati di Movimprese che presentano un
focus sul settore delle costruzioni.
"È evidente - prosegue Pozza - che alcune misure del Governo
hanno dato una spinta a questo settore creando delle aspettative
dal punto di vista imprenditoriale. Oggi però l'edilizia deve
fare i conti con l'aumento esponenziale del costo delle materie
prime e la difficoltà a reperirle, e a questo si aggiunge
l'impennata dei costi dell'energia. Il risultato è che a causa
di questi fattori un preventivo rischia di essere già vecchio
dopo 15 giorni, per i costanti aumenti cui devono far fronte le
imprese. Non sono però le uniche problematiche del settore,
perché poi non vanno dimenticate la carenza di addetti
specializzati e la burocrazia che rallenta l'apertura dei
cantieri. È chiaro che questo mix di fattori pesa sulle imprese,
sul settore e sul suo indotto che conta circa 30 mestieri
collegati".
"La nascita di imprese - conclude il presidente Pozza - è un
segnale positivo perché sottolinea la volontà di investire sul
settore, ma è necessario poi che queste imprese siano in grado
di stare in piedi e di essere competitive. L'edilizia è un
settore trainante del nostro Pil ed in questa fase con il
Superbonus e la corsa alla sostenibilità hanno grandi
opportunità, ma devono essere messe nelle condizioni di
coglierle". (ANSA).