(ANSA) - BOLOGNA, 30 LUG - Dopo nove anni di progressive
riduzioni, tornano a crescere le imprese attive in
Emilia-Romagna. Nel secondo trimestre, le aziende attive sono
aumentate di 1.714 unità (+0,4%) rispetto allo stesso periodo di
un anno fa, arrivando a quota 400.029. Calano le aziende
dell'agricoltura (-1,1%), della manifattura (-0,6%, flessione
trainata dalla moda) e nel commercio all'ingrosso (-0,9%),
mentre crescono il commercio al dettaglio (+0,2%), le
costruzioni (+1,5%), gli altri servizi diversi dal commercio
(+1,2%), i servizi di informazione e comunicazione (+2,1%) e le
attività finanziarie e assicurative (+2,3%). A rilevarlo è
l'analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere
Emilia-Romagna che ha elaborato i dati del Registro imprese
delle Camere di commercio.
Le iscrizioni sono aumentate, riportandosi ai livelli del
periodo 2017-2019, mentre le cessazioni sono al livello minimo
dei precedenti dieci anni. Al 30 giugno 2021 le imprese
registrate in Emilia-Romagna sono risultate 450.966. Rispetto
alla fine del trimestre precedente (31 marzo 2021) sono
aumentate di 2.536 unità, (+0,6 per cento). Anche tenuto conto
del fatto che il secondo trimestre dell'anno risente
storicamente di una stagionalità positiva, l'incremento
congiunturale rilevato appare notevole, risulta il più ampio
degli ultimi dieci anni e più che doppio rispetto a quello
rilevato nello stesso trimestre del 2019. Un segnale di ripresa
arriva dai servizi di ristorazione (+323 unità, +1,3%), di
fronte alle prospettive conseguenti all'incremento della domanda
successivo alle riaperture e alla diffusione della vaccinazione.
Stanno ripartendo le attività artistiche, sportive, di
intrattenimento e divertimento (+163 unità, +2,7%). (ANSA).