(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 03 NOV - La Commissione Esteri
della Camera ha discusso e approvato all'unanimità due
risoluzioni, la prima a firma di Paolo Formentini e altri e la
seconda di Maurizio Lupi e Andrea Delmastro Delle Vedove, con le
quali i deputati hanno chiesto al Governo di istituire la carica
di Inviato speciale per la tutela della libertà religiosa e per
il dialogo interreligioso. "La nomina dell'Inviato Speciale per
la tutela della libertà religiosa e per il dialogo
interreligioso rappresenta una bellissima notizia per quanti
sono impegnati affinché la libertà di fede torni ad essere
considerata una libertà 'di serie A' in ogni nazione del mondo",
commenta Alfredo Mantovano, presidente di Aiuto alla Chiesa che
Soffre. "Da troppo tempo altre libertà ricevono un'attenzione
costante attraverso campagne mediatiche martellanti, attenzioni
che alla libertà religiosa vengono palesemente negate", aggiunge
Alessandro Monteduro, direttore di Acs Italia. "Nonostante ciò,
come tutti i Report internazionali descrivono, da quello di Acs
a quello elaborato dal Dipartimento di Stato Usa, le violazioni
alla libertà religiosa, che arrivano in diversi casi fino alla
persecuzione cruenta, interessano almeno un terzo dei Paesi del
Pianeta. In particolare interessano quelli più popolosi come
Cina, India, Bangladesh, Pakistan e Nigeria", prosegue
Monteduro.
Per questo motivo, concludono Mantovano e Monteduro, "Acs
ringrazia sia i deputati firmatari delle risoluzioni, in
particolare l'onorevole Formentini, sia il Governo per
l'istituzione di questa carica. Si tratta di un passo
particolarmente importante per confermare che il diritto di
professare liberamente la fede religiosa, riconosciuto
dall'articolo 19 della Costituzione italiana, non è valido solo
a livello nazionale ma deve essere promosso in ogni sede
internazionale, quale diritto fondamentale e inviolabile di
ciascuno". (ANSA).