(di Fausto Gasparroni)
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Parla d'arte, propone immagini
d'arte, ma è esso stesso una piccola opera d'arte". Così in
sintesi, con le parole del prefetto Fabrizio Gallo, della
Direzione Centrale per gli Affari dei Culti del Ministero
dell'Interno, può essere definito il Calendario 2022 del Fondo
per gli Edifici di Culto (Fec), che sotto il titolo "In viaggio
con l'arte" è stato presentato questa sera nella chiesa di
Sant'Ignazio di Loyola, a Roma. Un vero e proprio viaggio lungo
la Penisola tra 12 chiese-capolavoro appartenenti al patrimonio
nazionale del Fec, illustrate di mese in mese sia con l'immagine
esterna sia con i gioielli artistici contenuti all'interno.
Ecco, quindi, dal Nord al Sud, Santa Croce in Bosco Marengo
ad Alessandria, San Giacomo Maggiore a Bologna, Santa Croce a
Firenze, San Francesco a Ripa Grande, Santa Maria in Ara Coeli,
Santa Maria del Popolo e la stessa Sant'Ignazio di Loyola a
Roma, San Domenico Maggiore, Sant'Agostino degli Scalzi e Santa
Chiara a Napoli, Santa Teresa alla Kalsa a Palermo e Santa Lucia
al Sepolcro a Siracusa. E, montate suggestivamente in un gioco
esterno-interno, ecco le immagini delle pale, dipinti o
affreschi in esse contenuti, in cui si va da Giotto a Vasari, da
Caravaggio ad Andrea Pozzo. Il tutto stampato con una raffinata
tecnica serigrafica a rilievo e piccole foglie d'oro
sovrapposte.
"Nei mesi di chiusura dei musei, la gente è tornata nelle
chiese per ammirare le opere d'arte. Ed è una tradizione che
dovremo continuare - ha commentato Eike Schmidt, direttore degli
Uffizi a Firenze e presidente del Cda del Fondo Edifici di Culto
-. Con il calendario vengono proposte grandi chiese che sono
nella responsabilità del Fec, come invito a scoprire anche tante
altre chiese italiane. Sono tutte chiese che possono gareggiare
da un punto di vista storico-artistico con qualsiasi museo. Ma
sono molto di più, perché sono anche luoghi di culto".
E' stato lo storico dell'arte Claudio Strinati, che nel
calendario commenta mese per mese i capolavori raffigurati, a
sottolineare come esso sia "un'opera d'arte in se stessa,
realizzato e stampato con una cura che rende merito ai gioielli
d'arte illustrati. C'è poi un timbro luminoso che fa riferimento
ai Vespri, una luce che si ammorbidisce, un clima di dolcezza e
intimità che è l'elemento portante: tutte le immagini parlano di
questa quotidianità, intimità dei rapporti, ma allo stesso tempo
della solennità imperscrutabile della fede, il mistero, la
gloria celeste". E tale "dimensione intima è anche un monito
verso questa nostra età di clamori".
Grazie alla partnership con Ferrovie dello Stato, il
calendario "In viaggio con l'arte" si vedrà nei totem delle Sale
d'attesa 'Frecce' e nei video dei treni ad Alta velocità. E il
chief communication officer Luca Torchia, oltre ad esprimere
l'"orgoglio" del gruppo Fs per questa opportunità, ha
sottolineato che "faremo viaggiare l'arte in treno per
contribuire alla ripresa, alla ripartenza e alla crescita del
Paese", in primis "la ripresa del turismo per uscire da questi
momenti bui".
Il card. Gianfranco Ravasi, 'ministro' vaticano della
Cultura, ha inviato un messaggio sul concetto di "tempio" e di
"arte e fede che sono autentiche sorelle".
Nelle conclusioni, il sottosegretario all'Interno Ivan
Scalfarotto ha rilevato che "questo calendario è importante
perché non tutti sono a conoscenza del Fec e del fatto che 840
chiese, tantissime, sono della Repubblica, dello Stato: un
messaggio importante che dovrebbe essere più noto". "Noi del
Ministero dell'Interno - ha proseguito - abbiamo tra le mani un
patrimonio incredibile, ma soprattutto una responsabilità
incredibile, che riguarda l'espressione più alta del nostro
essere italiani". "Un patrimonio importante ma anche fragile",
ha aggiunto Scalfarotto, osservando come "in queste chiese ci
sia anche la nostra biografia". Il sottosegretario ha concluso
che "nel Pnrr c'è un importante stanziamento per il Fondo
Edifici di Culto: anche in quel piano si guarda ai beni del Fec,
avendo la comprensione che la nostra vita e il nostro futuro
corrispondono alla nostra storia". (ANSA).