(di Fausto Gasparroni)
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 16 DIC - Sorrisi e cordialità,
sintonia profonda, clima di familiarità. C'è tutto questo nella
visita di stamane del presidente Sergio Mattarella a papa
Francesco, in vista della conclusione del proprio settennato. Un
sigillo al rapporto consolidato tra il capo della Chiesa, che
domani compie 85 anni, e il cattolico progressista che si
appresta a lasciare il Quirinale, già manifestatosi in questi
anni fin dal primo incontro, il 18 aprile 2015 in Vaticano, e
nei successivi, inclusa la visita del 10 giugno 2017 del Papa al
Quirinale, come nei vari altri eventi pubblici, messaggi
reciproci, attestazioni di stima cui hanno dato vita insieme.
E in quel "grazie della testimonianza, grazie, il meglio
della testimonianza" che Bergoglio tributa a Mattarella,
salutandolo al termine dell'incontro, c'è il pieno, definitivo,
riconoscimento personale, che coinvolge sia l'operato pubblico,
politico, del capo dello Stato, sia il suo modo di vivere il
privato e la fede cristiana.
Dura poco più di due ore la visita del presidente in
Vaticano, comprendente i 45 minuti di colloquio privato col Papa
nella Sala della Biblioteca, la presentazione della folta
delegazione - tra cui la figlia Laura e tutti e sei i nipoti -,
e l'incontro in Segreteria di Stato col cardinale Pietro
Parolin. I temi discussi, oltre alla "soddisfazione per le buone
relazioni" tra Santa Sede e Italia, "questioni relative alla
situazione sociale italiana", in primis "i problemi della
pandemia e la campagna di vaccinazione, la famiglia, il fenomeno
demografico e l'educazione dei giovani", spiega la Sala stampa.
Quindi tematiche internazionali, "con speciale attenzione al
Continente africano, alle migrazioni e al futuro e ai valori
della democrazia in Europa".
Mattarella dona a Bergoglio una stampa con la Veduta di Roma
dal Quirinale e un volume sulla 'Madonna del cucito' di Guido
Reni al Quirinale, affresco davanti al quale il Papa si fermò a
pregare durante la visita del 2017. Francesco ricambia con una
pittura su ceramica della Basilica di San Pietro vista dai
Giardini, i volumi dei suoi testi, il Documento sulla
Fratellanza Umana, il libro sulla 'Statio Orbis' del 27 marzo
2020, il Messaggio per la Giornata mondiale della Pace 2022.
Su quest'ultimo il Papa spiega: "L'ho firmato l'8 dicembre e
non è stato ancora pubblicato. Si tratta d'un primo esemplare,
che ho firmato per lei questa mattina". "E' un appello per ciò
che dicevamo, che è fondamentale", replica Mattarella, che
definisce poi "bellissima" l'iniziativa di Francesco di firmare
il Documento sulla Fratellanza ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019
col grande imam di Al-Azhar.
Ma nell'incontro, una parte speciale spetta ai sei nipoti di
Mattarella (dei tre figli Laura, Bernardo e Francesco) con cui
il Papa si intrattiene a lungo, chiedendo anzitutto dei loro
studi. "Cosa pensate voi di questa visita col nonno?", domanda
quindi Bergoglio prima di salutarli. E il più grande, Manfredi,
risponde: "Sarà un bel ricordo. E' la terza volta che veniamo,
ma la prima che ci incontriamo e parliamo con lei così
direttamente". Poi alla fine, il Papa, sorridendo: "Ricordatevi
di pregare per me. E se qualcuno non prega, magari non se la
sente, inviatemi buone ondate. Non pregate contro di me".
(ANSA).