La nutrizione sostenibile rappresenta la perfetta sintesi tra ambiente, salute, economia e società. Di questo si parlato nel corso di un convegno organizzato a Cremona dalla Fondazione Istituto Danone in occasione dei suoi 30 anni.
“Le sfide future della salute e dell’alimentazione rispecchiano sempre più la necessità di evolvere in chiave sostenibile gli stili di vita e le abitudini di consumo. Fondazione Istituto Danone segue con attenzione e si impegna a sostenere e valorizzare i progetti di giovani ricercatori, a nostro modo di vedere, gli interpreti più attenti di questo cambiamento”, ha affermato Fabrizio Gavelli, Presidente di Fondazione Istituto Danone, illustrando l’intenzione di allargare il concetto di ricerca sull’alimentazione sostenibile, dalla salute delle persone a quella del pianeta.
Interessanti, proprio in questo senso, il contribuito richiesti a quattro giovani ricercatori che hanno approfondito i diversi aspetti della sostenibilità – nutrizione e salute, ambiente, economia e società – con lo scopo di fornire ai decisori politici nuove frontiere su cui agire per tutelare la salute delle persone e il benessere del Pianeta.
Fra le proposte emerse, l’adozione di un nuovo approccio alla sostenibilità, partendo dall’assunto che si tratti di un sistema complesso e vada analizzata facendo proprie le categorie di pensiero della complessità; la valorizzazione del binomio formazione-informazione per trasmettere i principi di una nutrizione sostenibile e della prevenzione come cardini imprescindibili della medicina moderna; il valore della formazione e della ricerca, nonché l’importanza della digitalizzazione in agricoltura, nel favorire un approccio integrato alla transizione sostenibile delle filiere alimentari e il ruolo determinante dell’industria nella transizione verso sistemi agroalimentari più sostenibili, equi e resilienti.
In collaborazione con:
Fondazione Istituto Danone Italia