''La più grande sfida è quella dell'ambiente. Ed è molto importante che l'argomento ambiente venga risolto a livello mondiale e non a livello locale, con varie leggi differenti che creerebbero anche una grande difficoltà dal punto di vista amministrativo. È chiaro che se vi fossero varie tasse ambientali in più parti del mondo, si vivrebbe una sorta di 'incubo' dal punto di vista amministrativo''. A sostenerlo è Emanuele Grimaldi, amministratore delegato di Grimaldi Group, società che a Sorrento (Napoli) oggi ha organizzato la 25esima edizione di Euromed Convention.
A chi gli chiedeva un parere sul momento dal punto di vista degli armatori (è presidente dell'International Chamber of Shipping), Grimaldi ha sottolineato come ''l'altro aspetto importante è quello di occuparsi di più e meglio dei nostri equipaggi. I nostri equipaggi hanno sofferto tantissimo durante la pandemia. Tanto che oggi c'è addirittura una mancanza di equipaggi, sia a livello italiano, sia a livello europeo, sia a livello mondiale. A livello europeo soprattutto, perché l'Ucraina e anche la Russia, che hanno grande tradizione di equipaggi marittimi, per effetto della guerra non sono più sul mercato. Parliamo di oltre centomila persone''.
''Lo stesso discorso vale per l'Italia - sottolinea ancora l'amministratore delegato di Grimaldi Group - perché dopo la pandemia, quest'estate non riuscivamo a trovare equipaggi anche per le nostre navi passeggeri. Dobbiamo cercare di convincere sempre di più i marittimi a continuare a fare la loro professione, perché tanti dopo la pandemia non vogliono più ritornare a bordo, anche perché si sono esposti a rischi importanti e non hanno ottenuto da parte di molti governi gli aiuti che avrebbero dovuto ricevere: prima di tutto, una priorità sulle vaccinazioni''.
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Grimaldi Group