(ANSA) - ANCONA, 29 APR - "Voglia di bio e di promuovere il
brand Marche. Già 571 le adesioni pervenute". È quanto evidenzia
il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all'Agricoltura,
commentando l'alto numero di realtà produttive marchigiane che
hanno aderito al neonato Distretto biologico unico delle Marche,
a pochi giorni dalla firma del Patto per il biologico con le
organizzazioni agricole più rappresentative e la Camera di
commercio. "Un risultato che non ci sorprende perché atteso, in
quanto abbiamo sempre creduto nelle potenzialità di questo
settore e della necessità di metterlo a rete, superando le
frammentazioni, per poter incidere sui mercati nazionale e
internazionale", aggiunge l'assessore. Quello del Distretto
biologico, "è uno strumento nuovo a cui la nuova Giunta
regionale ha lavorato subito dal suo insediamento. Abbiamo
trovate nelle associazioni aderenti (Agci, Coldiretti, Cia,
Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Legacoop, Uecoop,
Unci), grande attenzione e voglia di essere protagoniste con
noi, partendo dalle esperienze consolidate come le filiere
biologiche e gli accordi agroambientali di area. Ora, insieme,
potremo guardare con più ottimismo al vero obiettivo della
Regione e delle associazioni - conclude -: fare delle Marche il
distretto più grande d'Italia e d'Europa" (ANSA).