(ANSA) - VENEZIA, 22 GIU - Scende senza interruzione la curva
dei contagi Covid in Veneto, che anche nelle ultime 24 ore hanno
registrato meno di 100 (Rpt. 100) nuovi positivi, esattamente
+96. E in questi sono stati inclusi 68 contagiati che si
riferiscono ìa un caricamento effettuato sul portale regionale
da parte di un laboratorio privato del vicentino. Questi
positivi riguardavano i mesi di dicembre e gennaio, e sono già
guariti. I contagi reali delle 24 ore sarebbero stati in realtà
solo 28 in più.. Il totale degli infetti dall'inizio
dell'epidemia sale a 425.113. Purtroppo si sono registrati
anche 6 decessi in più da ieri, per un totale di 11.609 vittime.
Negli ospedali vi sono 320 ricoverati, -18 rispetto a ieri; di
essi, 288 (-9) sono in area non critica, 32 (-9) nelle terapie
intensive.
Si abbassa la curva del contagio, si alza invece il
conteggio delle vaccinazioni. Sono 44.048 le dosi anti-Covid
somministrate nelle ultime 24 ore, dato che fa salire a
3.766.444 quelle utilizzate finora, il 92,9% delle forniture
ricevute. Sono 1.226.232 le persone che hanno già completato il
richiamo, il 25,3% della popolazione residente., e 2.510.771
(51,7%) coloro che hanno ricevuto almeno una dose sono).
E nel Veneto che è ormai zona bianca da oltre due settimane,
tiene banco il dibattito sulla misura che ancora ancora tutti
psicologicamente all'ondata Covid: la mascherina, e la proposta
del Cts e del Ministero di eliminarne l'obbligo all'aperto dal
28 giugno "E' una scelta che va nella direzione giusta -
afferma il governatore Luca Zaia - , anche se questo non
significa la festa della liberazione, perché il virus è ancora
fra noi. Ben venga questa scelta, si provveda a formalizzarla
quanto prima".
"Con la bassa prevalenza che registriamo quotidianamente nei
testati e nei bollettini epidemiologici, e la nostra permanenza
in zona bianca - spiega Zaia - possiamo dire che il rischio è
davvero basso. Siamo d'altronde in un momento nel quale il piano
vaccinale sta dando ottimi risultati, ciò che ci porta a
considerare che il quadro del contagio è, e speriamo
definitivamente, cambiato, rispetto a quello che avevamo prima
che si introducessero le vaccinazioni di massa. Nessuno vuole
sottovalutare, ma ci auguriamo che il peggio sia alle spalle.
Ben venga questa scelta, si provveda a formalizzarla quanto
prima" (ANSA).