"Nel giro di un anno si può
chiudere il cerchio della Valutazione di impatto ambientale sul
progetto del rigassificatore a Vado Ligure", come opere
compensative l'area savonese interessata avrà "interventi
portuali e infrastrutture strategiche", non sconti tariffari
nelle bollette del gas. Lo afferma il ministro dell'Ambiente e
della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin al termine
di un vertice con il presidente della Regione Liguria e
commissario straordinario di Governo per la realizzazione
dell'opera Giovanni Toti a cui hanno partecipato anche i tecnici
di Snam.
L'esito positivo della Via è scontato? "La Via è una valutazione
tecnica, che deve essere fatta molto seriamente, la politica
deve prendere i risultati e analizzarli, mi auguro un esito
positivo, ma sarebbe scorretto prevederlo, una procedura di Via
può stabilire anche dei vincoli o delle prescrizioni", replica
il ministro aggiungendo che "Savona è una realtà importante che
dal secondo semestre 2026 darà un servizio al Paese ospitando
una nave rigassificatrice da 5 miliardi di metri cubi all'anno,
perciò dev'esserci uno stimolo alla valorizzazione del
territorio".
"A chi sostiene tesi talvolta stravaganti sulla pericolosità
dell'opera ricordo che sono 53 gli enti della pubblica
amministrazione coinvolti nella pratica amministrativa della
messa a dimora del rigassificatore. - sottolinea il commissario
Toti - Abbiamo attivato con il ministero un primo screening
delle opere compensative di accompagnamento chieste dal
territorio savonese, opere che dovranno essere coerenti con le
necessità del sistema portuale e infrastrutture strategiche".
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