(ANSA) - TRIESTE, 18 MAR - Botta e risposta tra il
vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd), e
il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle
Regioni, Massimiliano Fedriga. Al centro della polemica: la
doppia preferenza di genere in vista delle elezioni regionali.
A sollevare il caso è stato oggi l'esponente dem, che,
durante un incontro incentrato sulla parità di genere, ha
diffuso una lettera, risalente a febbraio, che il ministro per
gli Affari Regionali e Autonomie, Roberto Calderoli, ha scritto
a Fedriga: "Una lettera 'molto simpatica' - ha spiegato Russo -
in cui il ministro si lamenta che alcune Regioni non hanno
ancora approvato una legge sulla doppia preferenza di genere",
"legge che il Consiglio regionale del Fvg ha bocciato tre volte
negli ultimi 5 anni", l'ultima lo scorso novembre. Nella lettera
Calderoli segnala che "in ordine alla promozione della parità
tra uomini e donne nell'accesso alle cariche elettive e al
riequilibrio di genere nei consigli regionali, la vigente
disciplina statale risulta declinata in modo diversificato nella
legislazione elettorale regionale". L'auspicio del ministro -
per evitare che si leda "l'effettività del principio
costituzionale di accesso alle cariche elettive in condizioni di
uguaglianza" - è che il presidente Fedriga "possa promuovere in
seno alla Conferenza le opportune iniziative per una compiuta
attuazione nella legislazione regionale della normativa
statale".
"Strumentalizzare in questo modo la doppia preferenza di
genere lo reputo poco opportuno e molto irrispettoso", è la
replica di Fedriga a Russo. "Si tratta di una lettera mandata di
più di un mese fa - ha spiegato il presidente- ma noi come
Regione a Statuto speciale abbiamo un ordinamento diverso
rispetto a quello delle Regioni a Statuto ordinario". Sulla
doppia preferenza di genere, ha ricordato, "c'è stato un libero
voto del Consiglio Fvg". Inoltre, durante la discussione, "la
maggioranza aveva chiesto al Pd di fare una riforma complessiva
della legge elettorale che comprendesse anche la doppia
preferenza di genere e il Pd ha detto di no". (ANSA).
'Calderoli richiamò a parità di genere', polemica Pd-Fedriga
Russo, Consiglio bocciò legge. Presidente, non strumentalizzare
