(ANSA) - SALERNO, 31 MAR - Dovranno rispondere di resistenza
a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, oggetti
contundenti e fumogeni e della partecipazione alla rissa tra le
due tifoserie, la violenza, la resistenza e le lesioni provocate
- tra gli altri - ad un carabiniere, i 15 ultras di Paganese e
Casertana finiti oggi agli arresti domiciliari per gli scontri
avvenuti a Pagani (Salerno) lo scorso 22 gennaio. Tra i
destinatari del provvedimento figura un 29enne di Pagani,
gravemente indiziato di essere l'autore del lancio del fumogeno
verso l'autobus sul quale viaggiavano i tifosi della Casertana,
che ha determinato il successivo incendio del veicolo e il
danneggiamento dell'edificio prospiciente in cui erano ubicate
abitazioni private ed attività commerciali.
Altri destinatari del provvedimento sono tre residenti nella
zona degli scontri, autori del lancio di sassi, bottiglie e
oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria che percorreva
a piedi la via in direzione dello stadio. Infine, sono stati
identificati alcuni degli autori degli atti di devastazione
commessi nei pressi dello stadio della Paganese, durante il
trasferimento verso il luogo dove si sarebbe svolta la
manifestazione sportiva; in particolare frange di ultras della
Casertana, brandendo mazze e bastoni e lanciando pietre ed
oggetti contundenti, avrebbero danneggiato auto in sosta e mezzi
delle forze dell'ordine. In precedenza erano stati raggiunti da
misura cautelare altri 9 ultras (7 paganesi e 2 casertani),
ritenuti responsabili degli stessi reati. (ANSA).
Scontri Paganese-Casertana, i 15 ultrà ai domiciliari
Resistenza, lancio materiali e partecipazione a rissa
