Una raccolta di articoli
redatti nei giorni immediatamente successivi alla morte di
Benedetto Croce, scomparso esattamente 70 anni fa (il 20
novembre 1952), all'età di 86 anni nella sua casa di Napoli, a
Palazzo Filomarino.
Questo l'omaggio della fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus in
programma oggi a Pescasseroli (L'Aquila).
Una domenica che vedrà l'inaugurazione della mostra, curata
da Simona Orsello, all'interno delle Scuderie di Palazzo Sipari,
a pochi passi dalla casa natale del filosofo, oggi una casa
museo della Fondazione Sipari nella quale è possibile visitare i
diversi ambienti in cui ha abitato la famiglia materna di Croce.
"Un omaggio a Benedetto Croce a settant'anni dalla sua
scomparsa attraverso i giornali dell'epoca" è il titolo
dell'esposizione. Sulla facciata principale del Palazzo, sobrio
ed imponente ad un tempo, sono collocate, ai lati del portale
d'ingresso, due targhe marmoree: l'una in memoria della nascita
di Benedetto Croce, avvenuta il 25 febbraio 1866, l'altra in
ricordo dell'attività svolta da suo cugino Erminio Sipari per la
fondazione del Parco Nazionale d'Abruzzo di cui quest'anno si
festeggia il centenario.
Croce e Sipari in più occasioni videro intrecciarsi i loro
percorsi: l'uno promuovendo la prima legge italiana a tutela del
paesaggio, la Legge 778 dell'11 giugno del 1922, l'altro, in
un'epoca in cui la sensibilità ambientale non era ancora
diffusa, sviluppando concetti estremamente moderni a tutela
dell'ambiente e ponendosi il duplice obiettivo di realizzare la
prima area protetta d'Italia a tutela del camoscio d'Abruzzo e
dell'orso bruno marsicano, e quello dello sviluppo turistico del
territorio.
Il presidente del Senato dell'epoca, Giuseppe Paratore, con
queste parole commemorava il filosofo della libertà:
"L'improvviso annuncio rende più acuto il cordoglio che colpisce
in questo momento la Nazione per la perdita di uno dei suoi
figli migliori e rende più arduo il compito di racchiudere in
una breve commemorazione il ricordo e la celebrazione delle sue
opere e delle sue virtù. Ricordo e celebrazione che appartengono
tuttavia, prima che al Senato, all'Italia e più ancora
all'intiero consorzio dei popoli civili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA