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Il lavoro femminile in Veneto cresce ma è sottopagato

Il lavoro femminile in Veneto cresce ma è sottopagato

Ricerca di Ires, gap con uomini non accenna a diminuire

VENEZIA, 22 marzo 2024, 12:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

In Veneto le donne lavorano di più rispetto al 2019, ma il loro è un lavoro povero, retribuito meno degli uomini a parità di mansione, precario e part-time.
    E' quanto emerge da un rapporto di Ires Veneto che ha elaborato dati sull'occupazione femminile in Veneto, analizzando i numeri forniti da Istat, Veneto lavoro ed Inps.
    "Siamo ancora ben lontani dalla parità di genere e questo è evidente a partire dalle retribuzioni - dice Tiziana Basso, Segretaria generale della Cgil Veneto di cui Ires è un'emanazione - dal punto di vista salariale, la differenza tra lavoratrici e lavoratori qualificati come impiegati è del 23%, per gli operai del 19%, dirigenti del 16% e quadri del 14%.
    Andando nello specifico, un'impiegata donna guadagna circa 9mila euro lorde in meno all'anno di un suo collega uomo. Le donne venete sono quindi povere come lavoratrici e, in futuro, più povere anche come pensionate perché questo gap salariale avrà gravi ripercussioni anche dal punto di vista previdenziale".
    Per quanto riguarda i contratti di lavoro, dal 2019 al 2022 la differenza tra il tasso di occupazione maschile e il tasso di occupazione femminile si è ridotta in Veneto passando dal 17 punti percentuale a 15,9%, mentre in Italia è aumentata da 17,8 punti a 18,1 punti.
   

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