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Roma: Santa Maria in Portico celebra quindici secoli

Roma: Santa Maria in Portico celebra quindici secoli

Il primo febbraio si apre un 'giubileo mariano'

ROMA, 22 gennaio 2024, 11:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si aprono a Roma le celebrazioni per i quindici secoli di Santa Maria in Portico. Al via dal primo febbraio un giubileo mariano che "prepara e affianca quello più grande della Chiesa Universale che si svolgerà nel 2025". Con queste parole il cardinale Angelo De Donatis, vicario per la diocesi di Roma, e padre Antonio Piccolo, Rettore generale dell'Ordine della Madre di Dio, in un messaggio congiunto, hanno voluto esprimere la comune memoria e gratitudine per questo anno dedicato a Maria. Le celebrazioni precedono l'anno giubilare del 2025, segnato dal tema dell'accoglienza.
    Ed è proprio legata all'accoglienza la storia dell'icona di Santa Maria in Portico conservata da quindici secoli nel territorio di Campitelli tra le falde del Campidoglio e il porto di Roma sul Tevere. Fu la nobile Galla, il 17 luglio del 524, che, secondo la tradizione, nella sua casa alla presenza del Papa Giovanni I, ricevette il segno della luce dal cielo che manifestò una immagine di Maria Madre di Dio. Le tracce di questa antica narrazione, sono ancora visibili come una sorta di memoriale, nell'icona oggi venerata nel santuario di Campitelli.
    In essa sono incisi tra preziosi smalti, il volto di Maria che indica la strada del suo Figlio tra due alberi di quercia, un portico e le figure degli apostoli Pietro e Paolo, che adornano la sommità delle colonnine doriche.
    E' sempre stata una chiesa dalle porte aperte, come accadde anche durante la seconda guerra mondiale quando in canonica furono ospitati una cinquantina di ebrei che fuggivano dalla persecuzione nazista.
    Le celebrazioni centenarie si apriranno nel santuario parrocchiale di santa Maria in Portico in Campitelli a Roma il prossimo 1 di febbraio ore 18,30 con una concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale De Donatis, dai sacerdoti dell'Ordine della Madre di Dio e con l'offerta del calice votivo da parte degli amministratori della Città di Roma.
   

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