Il Consiglio Valle ha approvato, con
20 voti a favore (Uv, Av-Vda Unie, Fp-Pd, Sa, Gm, FI) e 15
astensioni (Lega Vda, Pla, Pcp), un disegno di legge che proroga
fino al 30 aprile 2023 il mantenimento dei dehors degli esercizi
pubblici, modificando la legge 8/2020 (assestamento di
bilancio).
Composta di tre articoli, l'iniziativa legislativa è stata
illustrata in aula dal consigliere Paolo Cretier (Fp-Pd): "Molte
attività sono esercitate in ambiente montano, ubicate in luoghi
a volte difficilmente raggiungibili da mezzi idonei, e lo
smantellamento delle strutture autorizzate è di difficile
soluzione operativa". Si tratta di "una legge necessaria,
quindi, in una fase in cui perdura l'emergenza epidemiologica da
Covid-19, in un contesto di crisi energetica".
Il vicecapogruppo della Lega Vda, Stefano Aggravi, ha
osservato che "la legge 8/2020 che andiamo a modificare
prevedeva modalità semplificate fino al 27 ottobre 2022: quindi,
più che opportuno, questo disegno di legge è estremamente in
ritardo visto che è arrivato in Commissione l'8 novembre. Ci
chiediamo: è un danno per chi ha rispettato le regole e ha già
smontato il dehors? Ricordo poi che c'è un vuoto normativo e ora
ci dobbiamo aggrappare ad una normativa statale: questo alla
faccia dell'esercizio della nostra autonomia speciale. I fatti
dimostrano che c'è molta confusione: spiace che il nostro gruppo
non possa votare questo provvedimento - che condividiamo nel
principio e nei contenuti -, ma che riteniamo un gran
pasticcio".
Il presidente della terza Commissione, Albert Chatrian
(Av-Vda Unie), ha sostenuto che "come Commissione abbiamo
cercato di essere rapidissimi, ma è certo che questo disegno di
legge doveva arrivare prima del 27 ottobre, ossia prima della
scadenza dei termini di legge. Gli uffici hanno chiarito che nel
periodo intercorrente tra il 27 ottobre e l'entrata in vigore di
questo disegno di legge possa applicarsi la norma nazionale
vigente".
"Non crediamo che continuando con le proroghe si possa
risolvere il problema. Bisogna sollecitare il legislatore
regionale a riesaminare l'intera materia in tempi brevi per
evitare situazioni spiacevoli come questa. I dehors hanno
dimostrato di essere un volano turistico e commerciale che ha
portato gli imprenditori ad effettuare importanti investimenti",
ha annunciato la capogruppo di Progetto civico progressista,
Erika Guichardaz.
Il capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, annunciando
il voto di astensione, ha concordato "sulla necessità di questa
legge, ma c'è un vuoto normativo e, soprattutto, c'è una
mancanza di rispetto nei confronti di chi ha osservato le
regole, che oggi si trova svantaggiato".
Il consigliere Mauro Baccega (Forza Italia) ha ricordato
"l'impegno preso dal nostro partito nel sostenere i contenuti di
questo disegno di legge che, quindi, voteremo favorevolmente.
Tuttavia è necessario rivedere tutta la materia nel suo
complesso perché il metodo adottato finora non è confacente alle
esigenze rappresentate dagli imprenditori ed è necessario
adeguarsi alla concorrenza di altri contesti".
L'assessore al Turismo e commercio, Jean-Pierre Guichardaz,
nel ringraziare i colleghi per il lavoro svolto, ha replicato:
"I tempi tecnici tra l'entrata in vigore della norma nazionale
(il 23 settembre) e la predisposizione della modifica della
legge regionale sono stati strettissimi. A difesa degli uffici
regionali, che si sono attivati in maniera rapidissima, ricordo
che è cominciato da subito un percorso di scrittura di questa
norma, attraverso un confronto preventivo con gli uffici e i
portatori di interesse".
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