(ANSA) - AOSTA, 01 APR - "Torno a casa dopo quattro lunghi
anni trascorsi nel supercarcere di Novara, privato della libertà
e prima ancora dei miei affetti. Non sono un mafioso! Non lo
sono mai stato e sono davvero rammaricato perché solo in
Cassazione se ne è preso atto". Così l'ex consigliere comunale
di Aosta Nicola Prettico, imputato nel processo Geenna con rito
ordinario sulla 'ndrangheta in Valle d'Aosta, dopo la
scarcerazione decisa venerdì 31 marzo dalla seconda sezione
penale della Corte d'appello di Torino. "Adesso - prosegue
Prettico - comincia la battaglia più dura: vedere riconosciuta
definitivamente la mia innocenza. Ci penserò a partire da
domani. Adesso fatemi abbracciare mia moglie e i miei figli come
se non ci fosse 'quel' domani".
In secondo grado Prettico era stato condannato a otto anni di
reclusione con l'accusa di associazione mafiosa. Per lui -
difeso dall'avvocato Guido Contestabile - e gli altri tre
imputati la Corte di Cassazione, lo scorso 24 gennaio, ha
disposto l'annullamento con rinvio ad altra sezione. Il processo
d'appello-bis deve ancora essere fissato, in attesa della
motivazione del giudizio di legittimità. (ANSA).
Geenna, Prettico torna a casa: "non sono mai stato un mafioso"
"Da domani penserò al processo, ora abbraccio la mia famiglia"
