/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Esposto Cognetta e Aggravi su Pompiod

Esposto Cognetta e Aggravi su Pompiod

Chiedono a Corpo forestale Vda verifiche su "permeabilità" sito

AOSTA, 16 ottobre 2019, 19:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I consiglieri regionali Roberto Cognetta (Mouv') e Stefano Aggravi (Lega Vda) hanno depositato oggi al comando del Corpo forestale della Valle d'Aosta un esposto in cui sollecitano "controlli" sulla "permeabilità" della discarica di Pompiod, ad Aymavilles. La sicurezza del sito privato, in particolare la natura e la provenienza dei rifiuti smaltiti, è oggetto di una petizione sottoscritta da 1.132 cittadini che è ora all'esame della terza commissione del Consiglio Valle.

L'iniziativa dei due consiglieri prende le mosse da una "incongruenza" tra quanto specificato in una relazione tecnica dello studio Zimatec, commissionata dal gestore della discarica, e quanto dichiarato durante l'audizione in commissione da Andrea Minutolo, rappresentante tecnico scientifico delle discariche per Legambiente.

Se da una parte i tecnici della discarica sostengono che l'area è collocata "su banchi di calcari non carsificati che costituiscono già di per sé una conformazione geologica tale da assicurare una capacità di attenuazione elevata se non di isolamento", l'esperto di Legambiente spiega al contrario che "questa barriera naturale è tutta da dimostrare, perché la letteratura non dice questo". Inoltre, secondo quanto specificato da Minutolo in una nota inviata successivamente "la legge prevede espressamente che la barriera artificiale realizzata debba avere almeno 0,5 metri di spessore. Peccato che il proponente abbia solamente messo in campo una copertura con un telo dello spessore di 10 millimetri che non soddisfa i requisiti minimi di legge".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza