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Pandemia e persone con disabilità, studio dell'osservatorio

Pandemia e persone con disabilità, studio dell'osservatorio

'Emersi paura e isolamento, ma anche innovazione e speranza'

PERUGIA, 08 aprile 2024, 14:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Pandemia e persone con disabilità in Umbria: l'impatto del Covid 19 sulle condizioni di vita e sui servizi" è il titolo del lavoro svolto dall'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità in Umbria e presentato, a Perugia, dalla presidente dell'osservatorio Paola Fioroni, dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e dall'assessore regionale alla salute Luca Coletto.
    Una indagine qualitativa, basata su interviste semi-strutturate, che ha visto coinvolti funzionari e professionisti del settore, sia pubblico che associativo, con l'obiettivo di individuare e approfondire le cause delle difficoltà incontrate durante la pandemia e gli effetti delle misure adottate durante l'emergenza, al fine di delineare strategie di tutela e garanzia dei diritti delle persone con disabilità. I risultati dell'indagine, secondo i promotori, potranno essere utili per valutare l'efficacia delle politiche finora attuate, individuare i punti di forza e di debolezza e proporre miglioramenti per la programmazione futura.
    "La flessibilità nell'adattare i servizi, la pianificazione a lungo termine e la collaborazione tra enti pubblici e terzo settore - ha evidenziato l'indagine - emergono come elementi fondamentali per costruire un sistema di supporto più adatto alle esigenze delle persone con disabilità".
    L'analisi delle interviste ha rivelato come "le organizzazioni dei servizi si siano adattate, spesso con resilienza, alle nuove circostanze, ma allo stesso tempo ha messo in luce l'impatto devastante dell'isolamento, della regressione comportamentale e della limitazione dell'accesso ai servizi sulle vite quotidiane delle persone con disabilità".
    Tra le necessità riscontrate quella di "migliorare il supporto nell'apprendimento a distanza" e "rafforzare il sostegno alle famiglie sia a livello istituzionale che sociale".
    Dall'indagine è anche emerso come "questo periodo abbia catalizzato l'innovazione tecnologica, promosso l'inclusione e rafforzato i legami tra operatori, utenti e famiglie come elementi centrali del cambiamento".
    "Ringraziamo la Giunta regionale per questa opportunità che ha dato all'osservatorio di poter svolgere una analisi qualitativa e non soltanto quantitativa su quello che è stato l'impatto del Covid 19 sulle famiglie e sui servizi - ha detto Paola Fioroni -. Ci sono diverse parole che sono emerse dalle interviste, come emergenza, paura, terrore, isolamento ma anche parole che vanno a configurare delle nuove opportunità, come innovazione, condivisione, speranza. Di fronte alle difficoltà, all'isolamento, all'interruzione dei servizi alla persona, alle difficoltà didattiche e a tutta una serie di problematiche oggettive, i servizi e le famiglie hanno anche iniziato a ragionare insieme su come risolvere queste criticità. La pandemia ha messo ancora più in luce quanto sia necessario condividere e far coincidere quelli che sono le esigenze, i bisogni della persona con i servizi e uno dei 'live motive' che è emerso è sicuramente la necessità di un progetto individuale, personalizzato, partecipato e globale per la persona con disabilità che consenta flessibilità dei servizi".
    "Per agire al meglio e mettere in campo quelle politiche che come Regione possiamo fare per venire incontro alle esigenze delle persone con disabilità - ha detto la presidente Tesei - è importante anche valutare gli impatti che certi eventi, come il Covid, hanno avuto su certe categorie. Credo quindi che questo sia un lavoro molto utile per guardare al futuro. Come Regione stiamo portando avanti iniziative molto mirate che mettono al centro la persona, con dei programmi specifici. Anche il ministero sta mettendo molta attenzione a tutto ciò che riguarda l'impatto sulle persone con disabilità, a partire dalla famiglia, dai servizi, dalla scuola e dal mondo del lavoro".
    "Il Covid ha avuto inevitabilmente delle ricadute sul sistema - ha spiegato l'assessore Coletto - che sono delle cartine di tornasole per rivedere e riallineare quella che è la programmazione sociosanitaria che è assolutamente indispensabile. In questi anni abbiamo lavorato tanto, l'osservatorio ci è sempre stato a fianco in maniera operativa e ha saputo raccogliere quelle che sono le necessità".
   

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