Smaltimento dell'82% delle
prestazioni accumulate prima del 1 maggio, gestione entro i
primi di ottobre della maggior parte di quelle rimaste,
contenimento e gestione delle nuove al fine di raggiungere un
totale di circa 35 mila prestazioni in lista di attesa entro la
fine dell'anno sono alcuni degli obiettivi delineati nella
riunione che si è tenuta a Palazzo Donini alla presenza della
presidente della Regione, Donatella Tesei, dell'assessore alla
Sanità, Luca Coletto, del direttore regionale, Massimo D'Angelo
e di quelli delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali.
Entrando nello specifico dell'andamento, delle 77.597
prestazioni in sospeso al primo maggio ne sono state gestite
circa 64 mila, mentre lo smaltimento della quasi totalità delle
13 mila rimaste - annuncia la Regione in un comunicato - sarà
contrattualizzato entro i prossimi 10 giorni, raggiungendo così
l'obiettivo del Piano con la gestione di tutte le prestazioni
pregresse.
Per ciò che concerne le nuove prestazioni, si è registrato un
incremento tra agosto e settembre, così come annualmente accade,
raggiungendo quota 38 mila accumulate da maggio ad oggi. Di
queste circa 20 mila riguardano i fragili per i quali si è
scelto di preservare il principio di prossimità territoriale
(over 65, oncologici e invalidi gravi) scelta che, seppur abbia
rallentato lo smaltimento e provocato come detto gran parte
delle nuove liste d'attesa, permette di offrire all'utenza un
servizio più agevole.
Intanto la Regione sottolinea che la capacità produttiva
delle Aziende sanitarie ed ospedaliere si conferma anche per
questo ultimo periodo in linea ai livelli pre-Covid, dato
dimostrato anche dal fatto che "ben oltre il 50%" delle
prestazioni pregresse è stato fatto dal sistema pubblico mentre
il restante è stato svolto da quello convenzionato, senza dunque
ulteriore spesa da parte dell'utenza.
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