In corso a palazzo Cesaroni il
convegno dell'Ente nazionale sordi "Sordità 381, inclusione e
accessibilità come responsabilità condivisa tra professionisti,
famiglie e istituzioni ", patrocinato dalla Regione Umbria e con
il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri
(Progetto Sais 2.0). Suddiviso in due giornate di lavori (22 e
23 marzo), si è aperto con una introduzione sui diritti umani
nell'ambito della sordità, storia e ultimi sviluppi in Europa e
nel mondo. Poi si è parlato di diagnosi, interventi logopedici e
di scelte consapevoli.
Tema centrale - riferisce Palazzo Cesaroni - la metodologia
della lingua dei segni.
Prevista una tavola rotonda sulla formazione universitaria
in logopedia e sulle linee guida nazionali - mancanti, è stato
sottolineato - per la presa in carico del paziente sordo e della
sua famiglia.
Il tema della giornata di sabato sarà "Accoglienza,
accessibilità e apprendimento dell'alunno sordo nel contesto
scolastico".
Altri punti salienti riguardano il ruolo del docente di
sostegno nell'inclusione scolastica di studenti sordi, le
criticità riscontrate e le prospettive future della figura
dell'assistente alla comunicazione e il ruolo delle tecnologie
nella creazione di un ambiente accessibile.
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