È stata illustrata in Assemblea
legislativa la mozione firmata da Simona Meloni (Pd) che
chiedeva alla Giunta di "farsi promotore presso il Governo
affinché si aggiungano ulteriori risorse economiche oltre a
quelle previste dalla legge di bilancio affinché si possano
garantire maggiori posti a disposizione dei giovani che decidono
di intraprendere il servizio civile o quanto meno gli stessi
posti dell'anno precedente. Attivarsi, per garantire agli Enti
Locali che non potranno avvalersi dei volontari del Servizio
civile, un contributo economico che possa servire loro per
garantire una programmazione futura".
L'atto di indirizzo non è stato poi votato per mancanza del
numero legale.
Meloni ha presentato la mozione spiegando che "quest'anno il
Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile
Universale ha stanziato un finanziamento che ha coperto poco più
di 50 mila posizioni di servizio civile in tutta Italia (1090
previsti in Umbria) contro le 72 mila finanziate lo scorso
anno". "A seguito di questa diminuzione delle risorse - ha
aggiunto -, enti e associazioni hanno lanciato un grido
d'allarme sul futuro del Servizio civile e in modo particolare
contro il rischio di precarietà e incertezza di questa
istituzione, fondamento di cittadinanza attiva per i giovani.
Ancora più preoccupante è la disponibilità finanziaria per
l'anno corrente che ammonta a circa 150 milioni di euro,
sufficienti ad avviare appena 20 mila giovani; numeri che ci
allontanano dall'obiettivo di rendere il Servizio civile davvero
universale e dalla possibilità di assicurare a tutti i giovani
l'opportunità di servire pacificamente la Patria, impegnarsi per
la propria comunità e il bene comune. Anci Umbria ha espresso
forte preoccupazione per la riduzione dei fondi a disposizione
poiché tale diminuzione delle risorse implica una ricaduta anche
a livello regionale: lo scorso anno infatti i posti a
disposizione erano 144 mentre oggi sono solo 88, il che
significa già una contrazione di circa il 40% dei posti
complessivi. Con la riduzione dei posti diminuirà il beneficio
che i Comuni trarranno da questo servizio importante ma allo
stesso tempo lo saranno anche le opportunità formative per i
giovani che, nella maggior parte dei casi, attraverso questa
attività vivono la loro prima esperienza lavorativa. Con la
diminuzione delle risorse nazionali poi, molti progetti, nel
cassetto di tanti Comuni già da anni, non troveranno
realizzazione perché non rientranti nel bando di selezione e a
farne le spese saranno proprio coloro ai quali il bando è
rivolto, i giovani".
"Ritengo doveroso votare questa mozione, che il Servizio
civile rappresenta una risorsa importante per i giovani, che si
trovano a non avere un percorso definito dopo aver frequentato
le scuole" ha detto Valerio Mancini (Lega). "La mancanza di
lavoro e le difficoltà economiche nel proseguire gli studi
universitari - ha aggiunto - sono ostacoli che i giovani si
trovano ad affrontare. Il Servizio civile permette a questi
ragazzi di svolgere attività utili anche a sostegno delle
Amministrazioni pubbliche, rinforzando l'appartenenza alla
comunità".
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