La Commissione speciale per le
riforme statutarie e regolamentari dell'Assemblea legislativa,
presieduta da Daniele Carissimi, si è riunita (in presenza da
Palazzo Cesaroni e in remoto) per discutere e approvare il
documento su "obiettivi e metodo della Commissione nella riforma
dello Statuto, del regolamento e delle leggi correlate".
Da aprile 2021 - si legge nel testo reso noto dal Palazzo
Cesaroni - la Commissione Statuto ha raccolto numerosi
contributi da parte del mondo accademico, degli uffici
dell'Assemblea legislativa e dei suoi componenti, della società
civile e dei sindacati, grazie ai quali è stato possibile
definire i punti di forza e di debolezza dello Statuto
regionale. Per procedere ad un suo aggiornamento, la Commissione
intende definire obiettivi e metodo della revisione, presentando
la bozza di riforma in 12 sessioni territoriali che si
svolgeranno in ognuna delle 12 zone sociali. Tali sedute, che si
aggiungono a quelle istituzionali, saranno dedicate al
coinvolgimento degli Amministratori locali, delle Università,
degli esponenti della società civile e delle singole comunità
territoriali, nonché gli stakeholders interessati.
La riforma andrà ad interessare cinque punti: principi
fondamentali, partecipazione, procedimento legislativo, organi
della regione e organi di garanzia, risorse, bilancio e
patrimonio. Tra gli specifici aspetti che verranno toccati, ci
sono: assumere la "resilienza" a principio fondante; riconoscere
un diritto di connessione internet; una visione sistemica e un
modello di rete capillare di erogazione dei servizi sanitari; la
valorizzazione servizi sociali e di assistenza; la tutela e
promozione della natalità; il riferimento alle questioni
ambientali e al clima; il riferimento alla tutela dei borghi,
della montagna e delle aree interne e rurali. E ancora:
garantire il pluralismo dei mezzi di informazione e di
comunicazione, l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione e
introdurre strumenti di e-democracy; favorire la creazione di un
sistema a rete anche del mondo del Terzo settore e del no profit
per mettere a leva strumenti, meccanismi e potenzialità della
sussidiarietà orizzontale; riformare la disciplina del Consiglio
delle autonomie locali (Cal) attribuendogli anche un ruolo di
rappresentanza e garanzia del sistema delle autonomie locali e
di partecipazione ed espressione politica degli enti locali. Il
testo si propone infine di revisionare la disciplina dei Testi
unici trasformandoli in strumenti di produzione,
razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni regionali
riguardanti uno o più settori omogenei; rafforzare il ruolo
effettivo delle opposizioni all'interno dell'Assemblea
legislativa; prevedere la possibilità che le sedute ordinarie
delle commissioni possano essere rese pubbliche in modalità
elettronica, con voti unanimi di tutti i commissari; rivisitare
la governance del Centro per le pari opportunità al fine di
renderlo maggiormente efficiente e snello nelle proprie
decisioni utile a rimuovere gli ostacoli in campo economico,
sociale e culturale per l'effettiva attuazione dei principi di
uguaglianza e di parità sociale tra i generi; chiarire
l'estensione e la portata delle prerogative del Comitato per il
controllo e la valutazione; garantire la possibilità di
effettuare le sedute dell'Assemblea e delle Commissioni in via
telematica e chiarire le regole sull'operatività delle
Commissioni e sulla pubblicità delle sedute; riformare la
disciplina del Difensore civico.
Per facilitare il percorso di approvazione della bozza di
revisione dello Statuto e delle leggi e provvedimenti collegati
(regolamento, legge sul Cal, legge sugli istituti di
partecipazione) la Commissione analizzerà la bozza procedendo in
modo progressivo per singole sessioni. Il testo finale, composto
dalla somma delle singole proposte di legge o di atto
amministrativo, conterrà le modifiche approvate sessione per
sessione, che la Commissione intende condurre comunque
all'unanimità.
L'organismo consiliare prevede di licenziare i testi partendo
dal testo di riforma dello Statuto per poi passare alle
successive proposte di legge, tenendo nel frattempo i 12
incontri previsti sul territorio.
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