"I 50 anni dello Statuto
regionale. Resilienza o debolezza? Analisi e prospettive di
riforma": su questo tema la Commissione speciale per le riforme
statutarie e regolamentari della Regione, presieduta da Daniele
Carissimi, ha previsto quattro appuntamenti di confronto, con lo
scopo di condividere ed analizzare eventuali prospettive di
riforma insieme ad autorevoli esponenti accademici impegnati nel
diritto regionale.
Il primo si è svolto lo scorso 14 maggio, mentre il secondo è in
programma per il prossimo venerdì 4 giugno, alle ore 9.30, da
Palazzo Cesaroni ed in videoconferenza e in diretta su YouTube.
Gli altri due appuntamenti sono stati programmati per l'11 ed il
25 giugno.
I temi che verranno approfonditi e dibattuti - spiega una
nota della Regione - attraversano l'articolato dello Statuto in
chiave interrogativa al fine di scoprire gli spunti di
proposizione ed intervento. Il senso dell'iniziativa è quello di
"ripercorrere le norme statutarie ragionando sulle nuove sfide
della Regione Umbria, quali: l'autonomia differenziata, la
dimensione internazionale ed i nuovi diritti per consegnare agli
umbri una 'Costituzione regionale' moderna e resiliente al
tempo".
Gli interventi previsti saranno utili ad approfondire i
Titoli IV, V e VI della Carta statutaria.
Dopo l'introduzione del presidente Carissimi sono previste le
seguenti relazioni: Antonio D'Atena (UniRoma 2) "La funzione
normativa regionale tra presente e futuro"; Ludovico Mazzaroli
(Uniud) "La funzione legislativa e regolamentare della Regione
nell'ordinamento multilivello"; Francesco Manganaro (Università
della Calabria) "Partecipazione, coesione sociale, accesso); Ida
Nicotra (Unict) "Principio trasparenza e pubblicità sedute
dell'Aula e delle Commissioni"; Marina D'Orsogna (Università
Teramo) "La sfida del Recovery plan per la Regione"; Juri Rosi
(segretario generale Assemblea legislativa dell'Umbria) "Nuovo
Statuto regionale e principali problemi applicativi".
I lavori verranno moderati dal presidente della Commissione,
Daniele Carissimi e potranno essere seguiti in diretta sul
canale YouTube dell'Assemblea legislativa
www.consiglio.regione.umbria.it.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA