"L'Umbria non ha manifestazioni di
organizzazioni criminali stanziali. Non ci sono clan che operano
nel contesto. L'Umbria è tuttavia una regione a rischio per
quanto riguarda le infiltrazioni nel sistema dell'economia": è
quanto ha affermato il procuratore capo della procura di
Perugia, Raffaele Cantone, a margine di un'audizione da parte
della Commissione d'inchiesta Analisi e studi su criminalità
organizzata ed infiltrazioni mafiose della regione.
"Il rischio - ha spiegato - è che nella fase post pandemica
questi segnali possano diventare più significativi". Secondo
Cantone, "sul tema dei rifiuti esiste un maggiore rischio di
infiltrazione. C'è un tessuto del territorio che consente una
serie di attività illecite in questo settore. Si tratta di un
ambito, nel quale - ha concluso - i rischi che qualcuno possa
approfittarne dall'esterno sono molto significativi".
Da parte della Commissione d'inchiesta, presieduta da Eugenio
Rondini, continuano le audizioni - è detto in un comunicato
della Regione - sul tema del ciclo dei rifiuti in Umbria in
relazione al pericolo di infiltrazioni da parte delle ecomafie.
Incontri ed approfondimenti tematici propedeutici alla
definizione di una proposta di legge regionale per rendere
maggiormente efficace la normativa vigente in materia di
sicurezza e legalità.
Nella riunione odierna, tenuta in presenza nella sala Brugnoli,
il procuratore Cantone ha delineato il quadro della situazione,
rispondendo anche ad alcune domande dei commissari presenti.
Il presidente della Commissione, Rondini, nel ringraziare il
procuratore Cantone per "la disponibilità", ma soprattutto per
l'illustrazione dettagliata e precisa di una "situazione
delicata che va monitorata con estrema attenzione", ha
sottolineato che "il settore dei rifiuti può rappresentare un
business sul quale le organizzazioni malavitose cercano di
incunearsi. Il lavoro che stiamo portando avanti è proiettato
alla definizione di una legge regionale che possa prevedere ogni
strumento possibile per contrastare con efficienza ed efficacia
qualunque tipologia di infiltrazione mafiosa, in ogni campo
della vita sociale ed economica della nostra regione". Sul tema
dei rifiuti sono stati ascoltati nelle scorse settimane il vice
presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle
Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti
ambientali ad esse correlate, senatore Luca Briziarelli, ed il
professor Antonio Pergolizzi membro dell'Osservatorio regionale
sulla criminalità organizzata e la legalità, curatore del
Rapporto Ecomafie.
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