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Mafia: Cantone, Umbria a rischio infiltrazioni

Mafia

Mafia: Cantone, Umbria a rischio infiltrazioni

"Ma non ha manifestazioni di organizzazioni criminali stanziali"

PERUGIA, 22 aprile 2021, 16:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'Umbria non ha manifestazioni di organizzazioni criminali stanziali. Non ci sono clan che operano nel contesto. L'Umbria è tuttavia una regione a rischio per quanto riguarda le infiltrazioni nel sistema dell'economia": è quanto ha affermato il procuratore capo della procura di Perugia, Raffaele Cantone, a margine di un'audizione da parte della Commissione d'inchiesta Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose della regione.
    "Il rischio - ha spiegato - è che nella fase post pandemica questi segnali possano diventare più significativi". Secondo Cantone, "sul tema dei rifiuti esiste un maggiore rischio di infiltrazione. C'è un tessuto del territorio che consente una serie di attività illecite in questo settore. Si tratta di un ambito, nel quale - ha concluso - i rischi che qualcuno possa approfittarne dall'esterno sono molto significativi".
    Da parte della Commissione d'inchiesta, presieduta da Eugenio Rondini, continuano le audizioni - è detto in un comunicato della Regione - sul tema del ciclo dei rifiuti in Umbria in relazione al pericolo di infiltrazioni da parte delle ecomafie.
    Incontri ed approfondimenti tematici propedeutici alla definizione di una proposta di legge regionale per rendere maggiormente efficace la normativa vigente in materia di sicurezza e legalità.
    Nella riunione odierna, tenuta in presenza nella sala Brugnoli, il procuratore Cantone ha delineato il quadro della situazione, rispondendo anche ad alcune domande dei commissari presenti.
    Il presidente della Commissione, Rondini, nel ringraziare il procuratore Cantone per "la disponibilità", ma soprattutto per l'illustrazione dettagliata e precisa di una "situazione delicata che va monitorata con estrema attenzione", ha sottolineato che "il settore dei rifiuti può rappresentare un business sul quale le organizzazioni malavitose cercano di incunearsi. Il lavoro che stiamo portando avanti è proiettato alla definizione di una legge regionale che possa prevedere ogni strumento possibile per contrastare con efficienza ed efficacia qualunque tipologia di infiltrazione mafiosa, in ogni campo della vita sociale ed economica della nostra regione". Sul tema dei rifiuti sono stati ascoltati nelle scorse settimane il vice presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate, senatore Luca Briziarelli, ed il professor Antonio Pergolizzi membro dell'Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e la legalità, curatore del Rapporto Ecomafie.
   

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