"L'approvazione da parte
dell'Assemblea legislativa della nostra mozione tesa a
rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle
persone disabili e non autosufficienti, permettendone la
permanenza nel proprio domicilio rappresenta una svolta epocale
in tema di disabilità": lo ha sottolineato il presidente, Marco
Squarta, cofirmatario dell'atto di indirizzo insieme alla
collega Eleonora Pace (FdI).
Auspicando che "quanto avvenuto in Umbria sia da esempio in
tutta Italia", Squarta ha spiegato che la mozione impegna la
Giunta regionale a "rafforzare il sistema di welfare per la
presa in carico, il progetto di vita e la tutela di tutte le
persone disabili e non autosufficienti, rispettando i principi
di universalità dell'accesso alle cure, di autodeterminazione,
di non discriminazione, di pari opportunità e di libera scelta
tra forme di assistenza diretta e indiretta". "Favorendo, allo
stesso tempo - ha aggiunto -, il sostegno domiciliare, e
adeguati supporti anche ai caregiver familiari, eliminando in
questo modo disparità di trattamento tra chi percepisce
contributi e chi non ne ha mai percepiti. Compatibilmente con le
risorse del bilancio regionale dovranno essere portati avanti
progetti personalizzati per disabili e non autosufficienti,
superando la distinzione tra disabilità gravi e gravissime, e
rimuovendo gli ostacoli burocratici che impediscono un equo
accesso ai servizi e alle misure di sostegno".
L'esponente di Fratelli d'Italia ha sottolineato poi che
"nell'atto si parla anche di un'anagrafe delle prestazioni
attive". "E' stato un lavoro complesso quanto importante - ha
proseguito -, che parte da lontano ed è iniziato con i colleghi
durante la scorsa legislatura e interrotto nel 2019 a causa
dello scioglimento della Giunta. Erano stati fatti incontri con
le associazioni dei disabili, ricerche, audizioni e
approfondimenti tecnici. Il progetto è stato ripreso subito dopo
il nostro insediamento finché si è arrivati alla stesura del
documento che oggi, nonostante qualche difficoltà, è stato
finalmente approvato. La mozione prevede che dovranno essere
incrementate le risorse e i servizi favorendo il sostegno
domiciliare sia di natura socio-sanitaria che sociale alle
persone disabili e non autosufficienti, tenendo conto delle
necessità, delle aspirazioni e dei desideri di ognuno senza
discriminazioni di età e patologie. Ci vorrà chiaramente del
tempo per realizzare tutto questo ma sono convinto che entro la
fine della legislatura ci riusciremo. Oltre alle tante belle
parole questo - ha concluso Squarta - è l'unico modo che ha la
politica per mostrare solidarietà e vicinanza ai meno
fortunati".
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