"È sempre difficile dover
commentare un'altra morte sul lavoro quando sistematicamente
ribadiamo l'attenzione che deve essere data alla prevenzione
affinché incidenti e morti non si verifichino più. Quello che è
avvenuto a Castiglione del Lago, dove l'imprenditore di
Montecastrilli a soli 55 anni ha perso la vita schiacciato da un
muletto, è l'ennesimo inaccettabile episodio che viviamo nella
nostra regione": lo afferma la consigliera regionale Donatella
Porzi (Misto). "Nell'esprimere la mia vicinanza alla sua
famiglia e ai suoi cari - prosegue - invito tutti noi a
riflettere su cosa non funzioni ancora".
"Proprio ieri - sostiene Porzi in una nota di Palazzo
Cesaroni - leggevo un dato preoccupante per l'Umbria, dove in
soli due mesi, gennaio e febbraio 2024, le denunce di infortunio
sul lavoro presentate all'Inps sono cresciute dell'11 per cento
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la media
nazionale e quella del Centro si fermano rispettivamente al +7,2
e +7,5 per cento. Una cifra enorme se si pensa che tanti
infortuni cambiano inesorabilmente la vita privata, sociale e
lavorativa di chi li subisce e che potevano tradursi in tragedia
come accaduto a Sandro Stentella. Manca un'attenzione massiccia
al problema? Allora dobbiamo istituire altri tavoli o rafforzare
quelli esistenti, sia a livello nazionale che regionale;
dobbiamo fare una panoramica delle aziende, grandi e piccole,
per monitorarne costantemente le condizioni di sicurezza,
garantire il rispetto dei loro obblighi in materia e
incentivarle ad investire di più su formazione, salute e
sicurezza. Le Istituzioni - conclude - sono chiamate alla loro
responsabilità, non possiamo minimamente permetterci di
risparmiare risorse ed energie quando si parla della vita delle
persone".
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