Sono stati
consegnati i riconoscimenti della nona edizione del "Premio
giornalistico Angelo Marinangeli". Sono andati a Donatella
Scarnati per la categoria nazionale, Alessandro Laureti per il
regionale e Riccardo Marioni come "menzione speciale alla
carriera".
Alla cerimonia, svoltasi ai giardini delle Acque di Nocera,
c'erano anche il vicesindaco Alberto Scattolini, la
vicepresidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria,
Donatella Binaglia, il consigliere nazionale dell'Ordine dei
giornalisti Paolo Giovagnoni e il dirigente scolastico
dell'Istituto Sigismondi di Nocera, Leano Garofoletti, a
simboleggiare i tanti mondi che Marinangeli è stato in grado di
attraversare.
Se Scattolini ha sottolineato la comune passione politica,
Donatella Binaglia ha evidenziato come "con Angelo parliamo di
quel bel giornalismo che c'era una volta e che deve esserci
anche oggi perché fare il giornalista è un mestiere di
responsabilità". Da Paolo Giovagnoni il ricordo dei suoi inizi e
della prima conoscenza con Marinangeli. "Si è posto come i
grandi - ha detto -, con semplicità e umanità".
Sul legame di Marinangeli con la scuola è intervenuto il
dirigente scolastico Garofoletti. "Angelo aveva il dono di
lavorare per assemblare", ha detto l'amico di sempre Gianfranco
Ricci.
"Ci sono pochi maestri come Angelo - ha detto Scarnati
ricevendo il premio - e ascoltando gli aneddoti che lo
riguardavano, ho rivisto i miei maestri, che tanto mi hanno
insegnato. Il consiglio che do ai giovani oggi è quello di avere
tanta passione, perché il nostro è un mestiere che ti succhia la
vita".
Da Laureti un profondo ringraziamento, anche in relazione al
premio per i giovani, che incoraggia.
"Oggi tutti scrivono, ma il mestiere del giornalista è
diverso e noi dobbiamo essere capaci di restare a galla" ha
concluso Marioni.
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