È ripresa all'ospedale di Cles, in
Trentino, l'attività di chirurgia ginecologica benigna. Si
tratta - informa l'azienda sanitaria - del raggiungimento di un
obiettivo aziendale attuato dal Dipartimento transmurale
ostetrico-ginecologico con l'impegno dei professionisti delle
varie unità operative degli ospedali di valle e dei principali
centri del territorio provinciale. La nuova rete permetterà da
una parte la possibilità per le donne di essere operate
nell'ospedale più vicino al proprio domicilio e dall'altra la
riduzione delle liste di attesa per la patologia benigna negli
ospedali di Trento e Rovereto e, non ultima, l'opportunità per i
professionisti degli ospedali di valle di aumentare l'expertise
in ambito chirurgico.
"Il potenziamento dell'attività di chirurgia ginecologica
benigna - sottolinea l'assessore provinciale alla salute
Stefania Segnana - conferma l'attenzione della Giunta
provinciale nei confronti di questo polo ospedaliero, importante
presidio per le comunità delle valli di Non e di Sole e
consentirà di gestire sul territorio i ricoveri per il
trattamento chirurgico delle più comuni patologie benigne
ginecologiche, garantendo alle pazienti competenza e il meglio
delle strumentazioni disponibili incentrato su tutt'altro
rispetto a prima. Un risultato importante, conseguito grazie
alla collaborazione tra strutture e alla disponibilità del
personale medico, che dimostra come il nostro sistema sanitario
sia capace di individuare soluzioni innovative, anche in termini
organizzativi, in grado di valorizzare le competenze e le
professionalità mediche in suo possesso e di offrire al contempo
servizi e prestazioni sul territorio ai cittadini".
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