"La parte della Difesa, cioè cosa
fare in caso di guerra, è una cosa che abbiamo allontanato da
noi. Ma le forze armate servono a difendere la Patria. Nessuno
vuole arrivare a questo punto. Ma noi abbiamo persone che per
noi sono disposte a morire. Ma non lo concepiamo, cerchiamo di
allontanare questa possibilità perché ci fa orrore, anche se ci
deve far riflettere". Lo ha detto il ministro della Difesa,
Guido Crosetto, al Festival dell'economia di Trento.
"Dobbiamo - ha spiegato Crosetto - dire la verità, quali sono
i rischi. E' una consapevolezza che deve essere diffusa. Non lo
è abbastanza. Come Italia abbiamo responsabilità in più perché
abbiamo un approccio diverso da quasi tutti gli altri. Nei Paesi
dove gli italiani sono in missioni militari veniamo accolti come
amici perché loro hanno l'idea degli italiani che negli ultimi
vent'anni hanno portato sicurezza. Non tutti gli altri vengono
accolti in questo modo".
"Bisogna prepararsi a difendersi. Nessuna nazione europea può
difendersi da sola e questo significa mettere assieme forze
armate di tutti i paesi Ue. Come la Nato. Ci stiamo lavorando
con i tempi della burocrazia ma ci sono anche resistenze", ha
detto il ministro. "I tempi - ha aggiunto - stanno obbligando a
fare discorsi di questo tipo. Se voi andate in Polonia il 90%
dei polacchi ha paura di una invasione reale".
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