L'impegno della Protezione civile
del Trentino nella gestione dell'emergenza maltempo in Emilia
Romagna è stato rafforzato, con l'invio nella notte di ulteriori
operatori. Si tratta di cinque operai del servizio foreste
provinciale, 36 vigili del fuoco volontari dei distretti di
Fassa, Trento, Cles, Pergine e Vallagarina, con 18 gommoni, e
cinque pompieri del corpo permanente di Trento (tra cui due del
nucleo speleo-alpino-fluviale e tre sommozzatori). Gli operatori
- si apprende - si aggiungono ai 35 pompieri partiti ieri
In mattinata sono partiti anche due mezzi del nucleo
elicotteri del Corpo permanente di Trento, che si occuperanno
del trasporto di persone e materiale.
A Castrocaro, in provincia di Forlì-Cesena, è stato istituito
il centro logistico coordinato dal Servizio prevenzione rischi e
Cue della Provincia di Trento, con la Croce rossa del Trentino e
la Protezione civile dell'Ana (Nuvola). Le località presidiate
dagli operatori trentini sono sei: Modigliana, Dovadola
(Forlì-Cesena) e Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e
Casal Fiumanese (valle del Santerno, Bologna).
La situazione delle zone in cui sta operando il personale
trentino appare particolarmente complessa: i collegamenti tra i
centri abitati sono spesso compromessi, in molte zone manca
l'energia elettrica e la rete telefonica è danneggiata. Gli
operatori stanno cercando di ripristinare i distributori di
carburante, necessari per il funzionamento dei generatori a
servizio delle attività sensibili, liberando strade e
sottopassi, ripulendo gli alvei, effettuando il taglio delle
piante pericolanti.
I vigili del fuoco volontari che si trovano a Modigliana sono
attualmente isolati. Un nucleo dotato di pompa idrovora ad alta
capacità è stato inviato a Riccione. L'evacuazione delle persone
risulta difficile poiché spesso gli abitanti chiedono di non
lasciare le loro abitazioni.
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