È stata un'indagine lampo quella
portata a termine dai carabinieri della Stazione di Malè che, in
pochi giorni, hanno scoperto gli autori di almeno 5 furti
commessi in esercizi commerciali della val di Sole e della val
di Non. Dopo una perquisizione, i militari hanno recuperato
tutta la refurtiva e denunciato due operai di 38 e 36 anni,
entrambi provenienti da un'altra regione italiana e domiciliati
in val di Sole perché assunti in cantieri edili della zona.
I due, hanno ricostruito i carabinieri, hanno compiuto una
vera razzia di materiali utili per i lavori in edilizia, ben 23
attrezzi tra misuratori laser, batterie, coltelli e cinture da
lavoro, scalpelli, taglierini, punzonatrici, accessori per
trapani ed altro ancora. Non solo attrezzatura per l'edilizia, i
due hanno rubato anche strumenti per l'igiene personale o per
l'uso domestico, come cavi usb, grattugie per formaggi, rasoi
elettrici, coltelli da cucina. Tra gli esercizi commerciali
colpiti, tutti durante l'orario di apertura, due attività di
ferramenta, una a Malè e l'altra a Dimaro Folgarida, due
supermercati di Malè ed un centro commerciale a Cles: tutti
hanno sporto denuncia ai carabinieri.
I due operai mostravano in cassa solo una parte degli
oggetti, mentre altri venivano occultati sotto i vestiti oppure
in uno zainetto e, approfittando della distrazione del
personale, rubati. La scelta si riversava sempre su prodotti
privi di antitaccheggio, in modo da non far scattare l'allarme
antifurto all'uscita. Di fatto, a fronte di pochi euro di spesa,
i due operai si sono appropriati di numerosi altri oggetti del
valore anche di centinaia di euro, per un danno complessivo di
circa un migliaio di euro.
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