(ANSA) - TRENTO, 30 MAR - In provincia di Trento si contano
106 cooperative attive nel settore sociale, di cui 18 dedicate
esclusivamente all'inserimento di persone svantaggiate e 19 con
finalità plurima. Lo riporta una ricerca svolta da Euricse, con
il supporto di Fondazione Caritro, per valutare le opportunità
di collaborazione tra imprese e cooperative sociali al fine di
promuovere l'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate.
Secondo i dati di Euricse, nel 2021 le cooperative sociali
hanno garantito un'occupazione stabile a più di 700 lavoratori
svantaggiati o inseriti nelle politiche territoriali del lavoro.
Si tratta principalmente di persone con disabilità fisica o
mentale, ma l'inserimento è rivolto anche a nuove categorie
fragili.
Il valore della produzione totale della cooperazione sociale
trentina è di 222,6 milioni di euro. Di questi, più di 80
milioni sono generati dalle cooperative sociali che si occupano
di inserimento lavorativo (45 milioni di euro per le tipo "B" e
37,4 milioni di euro per le plurime), con ricavi che provengono
per il 65% circa da vendite a enti pubblici e per il 35% circa
da altre fonti tra cui in particolare le vendite a privati.
I dati raccolti nell'indagine - riporta Euricse - hanno
dimostrato che le imprese sono in generale aperte alla
collaborazione con le cooperative sociali di inserimento
lavorativo, anche se emergono limiti che hanno finora ostacolato
uno sviluppo più intenso di relazioni. In un'ottica futura,
sembra possano ricoprire un ruolo di rilievo i distretti
dell'economia solidale. (ANSA).
Euricse, imprese trentine aperte alla cooperazione sociale
Studio sull'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate
