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Arrestato 39enne trentino dopo 4 anni di botte alla compagna

Arrestato 39enne trentino dopo 4 anni di botte alla compagna

L'uomo era già stato ammonito dal questore di Trento due volte

TRENTO, 03 dicembre 2020, 11:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Squadra Mobile di Trento ha arrestato un piccolo imprenditore agricolo trentino di 39 anni, perché negli ultimi quattro anni ha più volte malmenato e vessato, fisicamente e psicologicamente, la sua compagna, una donna trentina di 30 anni, madre di quattro figlio minori, di cui tre avuti da una precedente relazione, ed una dall'uomo che la maltrattava. L'uomo, che si trova agli arresti domiciliari a casa dei genitori, era già stato ammonito dal questore di Trento due volte, nel 2015 e nel 2017 per violenza domestica nei confronti di una precedente compagna e dell'attuale.
    Lo scorso 13 novembre la vittima si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara di Trento per farsi medicare. All'esito della visita è scaturito che aveva riportato una frattura composta dell'orbita oculare sinistra, ma la donna non ha voluto dire ai medici come si fosse procurata la lesione all'occhio. Sul posto sono però arrivati gli investigatori della Squadra Mobile, allertati dal personale sanitario. Il drammatico racconto della donna si è quindi trasformato in una vera e propria denuncia, mai fatta prima per paura di ritorsioni.
    Gli episodi violenti sono iniziati nel 2016, pare anche durante la gravidanza. Dopo una discussione il 39enne l'aveva afferrata per il collo e colpita ripetutamente con delle testate in volto. Gli episodi più gravi sono avvenuti nel 2017, quando la donna era stata colpita al naso con dei pugni, e nel 2019. In quella circostanza, malgrado avesse subito un'operazione chirurgica, e fosse ancora convalescente, il compagno le aveva sferrato un calcio. La vittima ha raccontato anche di essere stata scaraventata per le scale dopo una discussione.
    Ma il 13 novembre il compagno violento ha passato il segno: la donna l'aveva apostrofato come "incivile e maleducato" per aver sputato nel lavandino della cucina appena pulito. Lui le si è scagliato contro, storcendole con forza il braccio e sferrandole un pugno sulla schiena. A questo punto è intervenuta la figlia 17enne della donna, che ha tentato di liberare la madre. L'uomo ha caricato il braccio per colpirla ma la madre ha scansato la figlia, preferendo ricevere lei il colpo violento, che l'ha costretta ad andare in ospedale.
   

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