/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel corpo umano 5.000 specie batteri, pronto catalogo

Nel corpo umano 5.000 specie batteri, pronto catalogo

Ottenute 150.000 mappe del loro Dna, ricerca Università Trento

TRENTO, 17 gennaio 2019, 18:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Aggiornato il catalogo dei batteri del corpo umano: dalle circa 1.500 specie finora note ora ne comprende quasi 5.000 specie e molte di queste, circa il 77%, erano finora sconosciute; altre ancora, alcune centinaia, sono distribuite in modo diverso nelle popolazioni, a seconda del grado di industrializzazione.
    La ricerca, pubblicata sulla rivista Cell, è guidata dal gruppo di bioinformatica dell'Università di Trento coordinato da Nicola Segata ed Edoardo Pasolli. Unendo alle tradizionali indagini genetiche e microbiologiche le analisi basate su grandi quantità di dati (big data), i ricercatori hanno studiato quasi 10.000 campioni di batteri prelevati in tutti i continenti e hanno catalogato oltre 150.000 genomi batterici. Hanno così scoperto che nelle popolazioni africane e sudamericane esistono specie batteriche che sono invece rare nei Paesi più industrializzati. La ragione potrebbe essere legata alla differente dieta e a un diverso utilizzo di antibiotici.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza