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Mostre, Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno

Mostre, Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno

Con 20 opere inedite dell'artista belga, da 30/9 a 20/1

LIVORNO, 23 settembre 2021, 17:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si intitola 'Dans le noir. Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno', la mostra che propone 20 opere inedite dell'incisore che è tra i protagonisti più prestigiosi del simbolismo belga, in programma alla Pinacoteca comunale Carlo Servolini di Livorno dal 30 settembre al 20 gennaio 2022. L'artista (Lille 1861 - Gand 1938) sviluppò uno speciale legame con Livorno, dove vi si stabilì per un periodo.
    Le opere di Doudelet, spiega una nota, sono messe a confronto con una compagine di giovani Livornesi interpreti dell'identità simbolista labronica. Grazie al contributo di Gio Batta Bertonati, fratello di Emilio Bertonati, gallerista, critico d'arte, pittore e incisore, approda in Pinacoteca un prezioso nucleo di disegni che consente di ridisegnare i contorni di una stagione artistica internazionale nella Livorno primonovecentesca.
    Promossa da Comune di Collesalvetti (Livorno), Fondazione Livorno e Fondazione Livorno - Arte e Cultura, la mostra è organizzata in occasione del 160mo anniversario della nascita di Charles Doudelet. Alcuni artisti finora definiti postmacchiaioli, come in particolare Gino Romiti, ma anche altri protagonisti del sodalizio nato nello storico Caffè Bardi, come Renato Natali e Gastone Razzaguta, traggono dal confronto con Doudelet, l'ispirazione per un rinnovamento stilistico in linea con il simbolismo internazionale. Gabriele Gabrielli, Mario Pieri-Nerli, Raoul Dal Molin Ferenzona, Irma Pavone Grotta, sono altri interpreti di questo inedito percorso dedicato al Simbolismo livornese, tra i quali spicca Benvenuto Benvenuti, amico fraterno e vicino di casa di Doudelet. Parallelamente al percorso espositivo è stata predisposta una sezione documentaria con rarità bibliografiche.
   

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