Circa una cinquantina di persone
hanno aderito al flash mob organizzato questa mattina
dall'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia,
Assostampa e Articolo 21 Fvg, sotto la Prefettura di Trieste per
dire basta agli attacchi ai giornalisti.
"L'informazione - ha detto il presidente dell'Ordine del Fvg,
Cristiano Degano - è sotto attacco al di là delle contumelie di
questi giorni con minacce di chiusura dell'ordine e con i tagli
all'editoria debole. C'è poi la volontà di una diversa
comunicazione che non prevede i giornalisti preferendo alle
Conferenze stampa le dirette sui social durante le quali si
invita la cittadinanza a non leggere i giornali auspicandone la
chiusura". Il rischio, avverte Degano, è che "saltando
l'intermediazione non ci siano le opportune verifiche
soprattutto per quanto circola in rete dove le fake news
crescono". Il ruolo del giornalista, conclude, "è importante e
per questo invitiamo a fare le dirette Facebook delle conferenze
stampa, in modo che il cittadino possa sentire anche le domande
scomode". Il presidente dell'Assostampa, Carlo Muscatello, ha
invece sottolineato che "la novità di questi attacchi alla
stampa è che arrivano da esponenti di Governo. Ci confortano,
però, le parole del presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, che ha invitato a leggere sempre le opinioni
contrarie. La senatrice Liliana Segre ha poi ricordato che
quando si attacca la stampa bisogna iniziare a preoccuparsi".
Sul tema del taglio dei contributi pubblici alla stampa,
Muscatello, ha poi ricordato che "oggi i finanziamenti pubblici
all'editoria esistono per le cooperative, per i giornali
espressione delle minoranze e per quelli all'estero, che, ai
sensi della Costituzione, hanno bisogno di aiuto". In Fvg,
conclude Muscatello, "abbiamo delle testate come il Primorski,
il Novi Glas e la Voce del popolo che rischiano di
chiudere".
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