Un funzionario dell'intelligence
americana ha presentato una segnalazione formale per denunciare
una "promessa" che Trump avrebbe fatto ad un non precisato
"leader straniero" e dalla quale lo stesso 007 sarebbe rimasto
turbato. Ne danno notizia il Washington Post e la Cnn. Il
funzionario ha quindi chiesto di mettersi nella posizione di
'whistleblower', figura tutelata dall'ordinamento giuridico Usa
e che identifica il membro di un'organizzazione pubblica o
privata che segnala un illecito avvenuto all'interno dell'ente
per cui lavora.
La vicenda è avvolta ancora nel mistero e non trapelano altri
dettagli, se non che la denuncia è stata presentata lo scorso 12
agosto. Nelle cinque settimane precedenti, segnala il Post,
Trump aveva parlato o interagito con cinque leader stranieri: il
russo Vladimir Putin, il nordcoreano Kim Jong Un, il premier del
Pakistan, quello dei Paesi Bassi e l'emiro del Qatar. Tuttavia,
non è chiaro se la comunicazione che ha ispirato la denuncia sia
avvenuta con uno di loro.
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