Anche il Gp del Canada rinviato e
lockdown prolungato di due settimane. La Formula 1 amplia ancora
il vuoto davanti a sè, cedendo alla persistenza della pandemia.
Soluzioni inevitabili ma sempre più dolorose. Quello di
Montreal, in calendario il 14 giugno, è la nona gara della
stagione che salta mentre i team hanno deciso all'unanimità di
tenere ancora chiuse le sedi di produzione, anticipando la sosta
che di solito si fa d'estate. I 21 giorni iniziali sono stati
portati a 35 e c'è il rischio che si debbano aumentare ancora
per ridurre le spese.
I boss stanno cercando di trovare tutte le soluzioni
possibili per cominciare la stagione al più presto, ipotizzando
di disputare le gare a porte chiuse o svolgere due o più Gp
sullo stesso circuito, ma nulla è nelle loro facoltà di
decisione finchè l'emergenza sanitaria non sarà cessata. Per
ridurre i corsi, ieri, avevano deciso di rinviare al 2022
l'introduzione di nuove normative prevista per l'anno prossimo,
così i team utilizzeranno le stesse auto di questa stagione, con
forti limiti allo sviluppo. Resta aperta la questione del tetto
ai budget che dovrebbe essere introdotto nel 2021. Si è
concordato di ridurre la cifra a 150 milioni di dollari, ma sono
in corso discussioni sulla possibilità di ridurla ulteriormente.
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