La chicane all'ingresso del settore
in pavé della Trouée d'Arenberg "renderà la corsa ancora più
pericolosa". Ne è convinto l'olandese Mathieu van der Poel,
favorito per la vittoria della Parigi-Roubaix di domenica
prossima. Su richiesta del sindacato dei corridori Cpa, gli
organizzatori hanno deciso di installare una chicane
all'ingresso della Trouée "per rallentare la velocità con cui i
corridori entrano nel settore e per limitare il rischio di
cadute sul pavé", secondo il direttore di gara Thierry Gouvenou.
"È uno scherzo?", ha chiesto con disappunto il campione del
mondo sui social network.
"È positivo che si stia provando a fare qualcosa, ma secondo
me non è il metodo giusto - ha detto l'olandese in conferenza
stampa -. Introdurlo la settimana prima della corsa non è
nemmeno una buona cosa. Non mi sento molto a mio agio nel gruppo
verso il bosco Wallers, ma cambiare per il gusto di cambiare non
è sempre la cosa migliore da fare. Secondo me, la chicane rende
la corsa ancora più pericolosa".
Van der Poel ritiene che il ciclismo nel suo complesso stia
diventando sempre più pericoloso e critica le decisioni di
alcuni organizzatori. "Non ci sarà mai una sicurezza totale e
questo è un peccato - ha concluso -. A volte bisogna essere
fortunati. Per esempio, l'anno scorso al Tour c'è stato un
arrivo su un circuito. Per me è stato uno degli arrivi più
pericolosi".
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