Da scarto a titolare. Nella Roma che
fatica a ritrovare se stessa c'è anche Bruno Peres che si è
riscoperto utile alla causa tra critiche e scetticismo. Il
segreto? "Ho messo la testa a posto. Mi ha aiutato stare con i
miei in Brasile e ora anche qui ho il giusto atteggiamento.
Piano piano arriverò dove voglio. Mi aspetta un lavoro duro,
però devo non mollare mai" spiega il giocatore che, complice la
cessione di Florenzi e le difficoltà dei vari Santon e
Spinazzola, ha conquistato il posto da terzino destro.
"Fonseca è una grande persona e un grande allenatore -
aggiunge intervistato nel match program giallorosso - quando
sono arrivato mi ha parlato e spiegato un po' di cose. Mi ha
dato fiducia dicendomi che avrei dovuto lavorare e mettere la
testa a posto. Dovevo e devo dimostrare a tutti che posso
giocare e posso dare una mano alla squadra". Domenica intanto
aiuterà i compagni nella sfida col Lecce. "È una buona squadra,
sarà una partita dura. Giochiamo in casa e dobbiamo vincere per
accorciare la distanza con l'Atalanta. Il nostro obiettivo è il
quarto posto" sottolinea Bruno Peres, tornando anche sul
successo in Europa League sul Gent nell'andata dei sedicesimi di
finale: "Era una partita da vincere e abbiamo fatto bene.
Abbiamo fatto un grande passo che ci darà fiducia, ma dobbiamo
lavorare di più per arrivare al nostro obiettivo. Sappiamo che
il ritorno sarà difficile, ma la dobbiamo preparare al meglio.
Crediamo di poter andare avanti in questa competizione".
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