"Il giorno in cui..". Si intitola
così l'intervista al quotidiano francese Le Figaro, nella quale
Olivier Giroud, centravanti della Francia campione del mondo e
attaccante dell'Arsenal, dice che "nel calcio e' impossibile
dichiararsi omosessuale". La frase riapre il dibattito su coming
out e sport. "Ho scoperto che l'omosessualità è un tabù per il
calcio -dice Giroud- quando ho visto il tedesco Hitzlsperger
raccontarsi nel 2014: fu molto emozionante. Mi sono detto che
era impossibile mostrare la propria omosessualità nel nostro
mondo". Nello spogliatoio dice Giroud "c'è molto testosterone,
si sta tutti insieme, ci sono le docce collettive. Capisco il
dolore e la difficoltà dei ragazzi che si raccontano, è una vera
e propria prova dopo aver lavorato su di sè per anni". Giroud
nel 2012 posò su una rivista per i diritti degli omosessuali e
spiega di essere "ultra-tollerante su questo argomento: ho
posato per Têtu, ho vestito i "Rainbow Laces" per la comunità
gay. C'è molto da fare nel calcio su questo tema".
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